Immagina- Jackson

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"La lussuria, una parola che indica il lusso di qualcosa, un esagerazione di qualcosa.

Si diventa lussuriosi quando si ha molto nelle mani ma che non è ancora abbastanza.

E per Jackson il fumo stava diventando tutto da un po' di tempo.

Quando si sentiva stanco e stressato, tra un momento di pausa e un altro di confusione, era lì che usciva involontariamente fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette.

Quasi un rito, un'abitudine sbagliata che lo teneva in trappola.

Si era considerato spacciato, talmente tanto da credere che l'unica via d'uscita era quel forte odore di nicotina.

Ma ecco che la fiamma si accende e il rosso brucia il tabacco.
Un tiro e la tensione svanisce, un altro ancora lo rilassa e continua così fino a dimenticarsi di se stesso.

Jackson non controllava più le sue emozioni e le sue voglie.

Per il ragazzo andava così da un po' e se si metteva in conto il fatto di desiderare ardentemente qualcuno, allora lui era senza speranza.

La sua tecnica di seduzione era solo una:

Non arrendersi mai.

Anche se con il fumo si era arreso da tempo."

Sentì subito la sua presenza.
Quello zainetto Bordeaux e i capelli ondulati gli bastarono per riconoscerla.

Umji si era inoltrata con passo svelto verso la scuola, mentre Jackson poggiato di schiena nel cancello verde, fumava.

«Ti dona quella gonnellina, sai?» In una corsa la raggiunse e notò all'istante un sorriso malizioso che cercava di nascondere.

« Jack la pianti?» continuò a tirare dritto, senza neanche fermarsi. Il suo tono era dolce come sempre.

«ti prego, ripetilo. Amo quando mi chiami Jack» il ragazzo finse un malore, portandosi una mano sul petto.

Lei si fermò e quando vide negli occhi di Jackson scoccare una scintilla di puro divertimento, gli tirò via dalla bocca la sigaretta gettandola a terra.

« se non la smetti con questo schifo, ti verrà davvero un colpo» lo rimproverò con tono aspro.

«non dovevi farlo. Io le pago e tu me le butti a terra?» provò ad essere il più serio possibile, cercando di incuterle un po' di timore ma lei irremovibile, mise una scarpetta laccata di nero sulla sigaretta e la rese poltiglia.

Da quando la piccola Umji aveva tutto questo coraggio?

« così va meglio » sorrise lei fiera.

Le sorrise anche lui, poi sfilò una sigaretta dal pacchetto e lo ripose in tasca, la accese e dopo aver aspirato il fumo la innondò con quella nube grigia.

Non si mosse di un centimetro, non tossì e non protestò, restò immobile a fissarlo come una sfinge.

Tra i due c'era tensione.

«si dice che se butti il fumo in faccia a qualcuno vuol dire che vuoi scoparla» la sfidò alzando un sopracciglio.

"Perché mi comporto da stronzo con lei? " pensò Jackson un po' pentito.

Umji si avvicinò pericolosamente ai jeans, sfilò dalla tasca il pacchetto di sigarette e con un espressione soddisfatta lo ripose nello zaino.

« ritornamelo» mormorò calmo il ragazzo.

« non posso» rispose secca. Le braccia conserte e le gambe leggermente divaricate.

«che vuol dire che non puoi?» sbottò adirato.

«perché stai diventando troppo lussurioso. Sia con le sigarette che con me»

«io ti voglio, lo sai già. Con te devo esserlo»

Umji non potè fare a meno di sorridere con gli occhi mentre cercava di restare seria.

Il cuore di Jackson si era agitato, talmente tanto da richiedere un disperato bisogno di nicotina.

« ma la lussuria non richiede un limite e con le sigarette vale lo stesso. Non puoi essere l'unica»

Il viso della ragazza cambiò espressione, le braccia si sciolsero dal petto e le gambe tornarono in attenti, pronte a muoversi.

Umji diede le spalle a Jackson e iniziò ad incamminarsi verso la scuola.
Si sentii piccola piccola mentre le lacrime le scorrevano sul viso.

«Yah Umji!» urlò il ragazzo.

«tieni il pacchetto come ricordo. Smetto di fumare» aggiunse, scrollandosi dalle spalle quel peso enorme.

Sospirò,immaginandosi l'aria uscire dalle labbra trasformarsi in fumo mentre gettava a terra la sigaretta.

Umji si arrestò, il cuore lo sentiva in gola. Il sorriso si stava allargando sul volto.

«sei l'unica» mormorò piano Jackson, assaporando la sensazione della sconfitta.

Parola chiave: sigarette
Bias: Jackson

Scusatemi innanzitutto per l'assenza e in secondo luogo per gli errori ortografici.

È molto tardi ed io mi sono cimentata con un'immagina improvviso.

Spero di non aver deluso la ragazza che aveva suggerito la parola chiavetwiceggs ho scritto tutto in fretta senza ricontrollare, spero non sia penoso. 💜

Igot7 fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate se vi va:)

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