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 Claudio  ci lasciò davanti a casa nostra ,era stato gentile a riaccompagnare me e Lara  dopo che l'ospedale ci aveva  dimesso.

Stranamente Yoda (così  lo chiamavamo per via delle sue grandi orecchie a punta ) non aveva parlato durante il viaggio ,evidentemente aveva capito che anche se ci avevano dimesso dovevamo ancora riprenderci dall'incidente , gliene ero grato. Anche Lara era molto silenziosa, sbirciai il riflesso di lei sul vetro del finestrino.

Arrivato a casa ispirai profondamente l'odore famigliare ,sapeva di Lara non ci avevo mai fatto caso prima; mi girai ma lei non c'era già , probabilmente era andata in camera a posare la valigia ,in ogni caso mi affrettai ad aprire le serrande ,facendo un pò di fatica per la ferita al fianco.

Fuori era grigio e minacciava di piovere , Lara amava la pioggia e pensai che avremmo potuto guardare e un film,non stavamo soli come una coppia da molto,dall'incidente per la precisione.

-Lara?- la chiamai  -Lara?- la chiamai ancora in preda ad una strana ansia e andai in camera da letto a cercarla ,poi una fitta mi blocco sulla soglia, un flash rosso , verde e giallo ,il viso di Lara pallido sul sedile , Lara su una brandina  -Lara!-  urlai inginocchiandomi a terra la testa tra le mani, credevo mi sarebbe scoppiata per il dolore, ma non successe.

Ad un'tratto sentì una mano posarsi sulla mia mano destra che era serrata come l'altra attorno alle mie orecchie.

-Sono qui- disse una voce gentile  e rassicurante , alzai lo sguardo con le orecchie che mi fischiavano ancora ,ma tutto cessò  quando la vidi,era lei: il suo sorriso dolce ,i suoi occhi mi guardavano preoccupati , i capelli disordinati ,era il mio imperfetto paradiso ,il mio dolce cerbiatto che sapeva farmi trovare la pace interiore.

-Dove eri?perché  Non hai risposto?mi sono spaventato..- ammisi con il magone ,lei non disse niente e mi strinse a se  accarezzandomi la schiena dolcemente ,la mia fronte contro il suo petto. Non sentivo alcun calore da quell'abbraccio ,ne il battito di Lara quando la mia testa fu contro il suo petto,ma sicuramente la colpa era della felpa troppo pesante o semplicemente del rumore della pioggia che aveva iniziato a venire giù forte ,un tuono seguito dal fulmine.

Quella sera dopo cena, ce ne stavamo sul divano, zippando tra i canali, trovai un documentario sugli animali. Mi venne in mente che  una volta  io e Lara  stavamo guardando un documentario simile  alla tv, uno di quelli noiosi  che ti fanno addormentare. 

Era mezza notte e non ne volevamo saperne di dormire, neanche l'ombra di uno sbadiglio nonostante la giornata all'università. Ad un certo punto Lara  se ne uscì con un discorso alquanto insolito ,beh in veritá era insolito essere ancora abbastanza lucidi a quell'ora per riuscire a chiamare discorso qualsiasi cosa dicessimo.

-Sam- mi chiamo alzando la testa ,stava guardando la televisione all'incontrario,evidente sintomo di noia.

-dimmi- risposi continuando a guardare lo schermo
-Senti,mettiamo che la storia della reincarnazione  sia vera, e mettiamo che puoi reincarnarti  in un'animale che ti piace, tu quale sceglieresti?-  non avevo mai pensato alla morte o a cosa ci fosse dopo di essa, ho sempre avuto in mente solo il presente e lo affrontavo senza preoccuparmi del resto , ci pensai un po su e poi dissi il primo animale che mi era venuto in mente - un lupo- .

Ricordo ancora lo sguardo di Lara, in quel momento mi sarebbe piaciuto leggerle nella mente per sapere cosa stesse pensando per assumere quell'espressione un po strana, forse stupita o delusa,  -Tu? - domandai ,ormai la conversazione era iniziata e sinceramente era più interessante parlare con lei di quel discorso che mi intrigava , che continuare ad ascoltare come si riproducono i camaleonti.

-Ovviamente  una cerva- rispose lei alzando un sopracciglio mentre un'angolo delle sue bellissime e rosee labbra si alzava in un ghigno furbo, ricordo che anche le mie lo fecero . I cervi  erano il suoi animali preferiti, era quasi ossessionata ,il nostro appartamento ne era pieno; statuette, miniature, una palla con la neve con una cerva albina, e  foto che aveva fatto lei nei boschi, quando andavamo alla casa in montagna di Claudio , si era perfino tatuata un cucciolo di cervo sul polso.

-Però....- continuò  lei tirandosi su vicino a me, il suo corpo era caldo come il suo sguardo e potrei giurare di sentirlo ancora qui se chiudo gli occhi  -però...? -la incitai a continuare , Lara mise un'adorabile broncio -.. i lupi mangiano i cervi..- mormorò ,ma io la sentì benissimo e risi -Ohhh Lara...- dissi avvicinandomi a lei con un sorrisetto e prendendola in braccio  -Io ti mangio anche ora che siamo essere umani,sei consapevole  di questo?- sussurrai provocatorio e le sue guance si colorarono di rosso,era bellissima e io non resistetti a baciargli il delizioso e timido sorriso che si formò  sulle labbra. 

Avrei dovuto baciarle più  spesso quelle labbra che tanto amavo. Ricordai anche che dopo quel bacio i vicini si  lamentarono per la televisione troppo alta  la sera tardi , ma sono sicuro che se non avessimo alzato il volume della tv si sarebbero lamentati per rumori molesti.

Iniziai a ridacchiare tra me e volevo raccontagli quello che mi era venuto in mente,ma quando mi girai Lara non c'era , era andata in bagno forse, mi ripromisi di raccontarglielo non appena fosse tornata,ma il sonno arrivò  prima di lei.

•The last time i told you" I Love You "•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora