piacere, Sam

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chiamatemi Sam, o tossicodipendente. così mi piace definirmi da anni, da quando per caso trovai una di quelle descrizioni di Facebook dei vari segni. e ci aveva azzeccato tutto, assurdo. è un po' tutto assurdo nella mia vita, talmente assurdo da poterlo definire normale, abitudinario. sono una persona forte, fortissima, che non cade per le persone e mai dipenderà da loro. ma ne ho avute di dipendenze, e ne ho.. mi isolo facilmente e negli anni ho scoperto una pseudo tranquillità solo nella solitudine. le persone danno solo problemi. ogni volta che devo stare a contatto con gente mi sento male veramente, non reggo. frequento il quinto anno e non ho intenzioni per il futuro, non ho idee. azzarderei nel seguire psichiatria. 'perché mamma, lo dici anche tu, di matti ne ho conosciuti tanti.' ma realmente, è perché voglio capire prima me stesso, e so che non si tratta di qualcosa di risolvibile facilmente. gioco facile ad aiutare chi sta meglio, vorrei vedere il peggio, semmai esistesse. se sono quel che sono, vari son gli episodi che han determinato il mio ego. il mio ricordo è un po' romantico, quasi mi lascia sollevato a ripensarci, o perlomeno mi allieva un poco. non vi dirò cosa è successo, ma tanto prima o poi uscirà fuori naturalmente dalla mia bocca. sangue nero perché? ne ho visto uscire tanto di sangue da questo corpo, e la metà era sporco d'inchiostro. e sarà così fin quando troverò un motivo per tatuarmi. il tatuatore mi ammira perché non sento dolore. è sempre stato così... il dolore fisico è morto in prima media per me e con me. soffro dentro e soffro con e per me stesso. nessun altro lo sa, nessun altro lo vede e..o, lo vedrà mai.
detto ciò... direi ogni giorno, ma non sarà così. ogni volta che avrò tempo e modo parlerò con voi di me. di episodi, di storie, di dipendenze. non mi sono mai raccontato del tutto e ora lo farò con un pubblico esistente o meno, wow. non so se siete fortunati o nella merda.
lo farò per voi, per voi che credete nella scrittura. per farvi capire che ci sono cose che fanno male tanto quanto un tumore. ho visto gente morire per un tumore e gente sopravvivere. io non mi vedo ne guarire, ne morire, ne sopravvivere. a volte, non mi vedo proprio.
come ho già detto, vi sia io una guida per non diventare come me, non voglio far finire altri nel limbo.

sangue neroWhere stories live. Discover now