parte di me. la gente di mare come me, ha quest'acqua nel cuore, questa visione che permane nella mente. il mare è una dipendenza sana capace di imprigionare solo chi ci vive; no non è per i turisti. non si tratta della vacanzina estiva dove ti fai le foto col papi e ti innamori dell'animatore. qui parliamo di vita subacquea perenne in due stagioni e mezza circa, parliamo di gare in bicicletta a chi fa prima ad arrivare in spiaggia, parliamo di dormire, mangiare, leggere, studiare, solo al mare, parliamo di nottate fra birra e superalcolici e il famoso bagno di mezzanotte che prima delle tre non te lo farai mai. parliamo delle magnifiche albe, ubriachi lerci. il mare è abitudine d'inverno e medicina d'estate. è bello stare qua. è bello conoscere i turisti e vederli incantati per le sciocchezze che ogni giorno noi abbiamo.
notte bianca di qualche anno fa: punizione, riuscii a convincere i miei ad andare alle tre di notte. all'alba, anche senza costume, non potei resistere. forse è un po' per quest'esigenza di mare che ho iniziato 'Oceano mare', forse è per questa possibilità di viverlo che l'ho lasciato sulla scrivania. d'estate tornano gli amici di una vita, ti ci vedi mattina, pomeriggio e sera senza un orario. fanculo chi dice che son morti gli anni senza telefono. abbiamo tutto, ma il mare con qualche onda cancella dalle menti il nostro tutto, e ci mette in sintonia simultaneamente. non ho ricordi particolarmente brutti al mare, è forse una delle poche cose talmente belle capaci di cancellare in me piccolezze spiacevoli. anche le sbornie al mare sono piacevoli: iniziano con una Corona Extra e non finiscono, mai. ma di questo ne parlerò poi, che è molto meno divertente di quanto possa sembrare. non mi sento del tutto libero a parlare con voi, pian piano vi dirò di più.
quest'estate non prenotate il villaggio turistico una settimana. prendete una casa in tanti e statevi un mese al mare. vivete una parte di ciò che viviamo noi. il mare è l'unico posto che riesce a farsi amare sempre, nonostante le meduse, nonostante l'acqua fredda, nonostante le persone.
ho iniziato allegramente direi. alla fine non disprezzo la mia vita, anzi, ammiro come nonostante vari episodi io riesca ad andare avanti senza farmi troppi problemi. o tenendomeli dentro senza lasciar loro via d'uscita.
mi manca l'estate. quando penso a queste cose, la soluzione è un bel bagno e una biciclettata.
la vita da pesciari è magnifica, invidiateci quei tre mesi.
grazie, mare.
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sangue nero
Teen Fictionin realtà niente ha senso in me e niente ne avrà in queste pagine. vi racconto un po' chi è questo mostro che dorme nel matrimoniale, o che tenta di dormire.. cammina su un filo da diciotto anni e non ha paura di cadere, bensì sta scegliendo se butt...