Questa volta a svegliarmi è il telefono...sullo schermo c'è il nome 'Amy' scatto e rispondo preoccupata, ogni volta che mi chiama è qualcosa di importante.
Amy: Hannah.
Hannah: Ehi Amy dimmi.
Amy: Questa famiglia non mi piace...la odio. Hanno adottato un'altro ragazzo della mia età ed è antipatico...non ce la faccio a vivere quì.
Hannah: Cosa stai cercando di dirmi Amy?
Amy: voglio venire a vivere con te. Ti prego.
Hannah: Amy non puoi venire quì, è un casino, sei lontana e non sono maggiorenne, se finisco nei guai...Non faccio in tempo a finire la frase quando Amy stacca la chiamata...Non riesco a capire il motivo ma non voglio saperlo ora, è presto ma è meglio che cominci a prepararmi.
<Buongiorno.> Madison seguendomi con gli occhi <'Giorno coinquilina.>
<Sai oggi lavoro da Starbucks, so che hai un turno lì.>
<Mad non ti faranno rubare nessun tipo di bevanda. È inutile che ci provi.>
<Non vengo per rubare...ho bisogno di un lavoro, mi hanno licenziata.>
<Si sapeva che prima o poi lo avrebbero fatto. Ah ehi fai andare via quelle persone dal salotto.>
<Certo, prima di scendere aspettami> dice alzandosi per cacciare quelle persone.Vado in camera per mettere un maglione bianco e un paio di jeans neri. Metto la divisa nella borsa e aspetto Madison.
Il bus arriva prima del previsto
<Prima o poi dovrai farti una macchina.>
<Dopo di te.> rispondo senza guardarla.<Signorine, 5 minuti di ritardo. Quì c'è bisogno delle cassiere è sempre pieno non potete permettervi un ritardo.> Dice la vecchia proprietaria guardandoci da capo a piedi e con le mani sui fianchi.
Dio non la sopporto, per quelle rare volte che lavoro quì ha sempre qualcosa da dire contro di me. <Ptf> sento dire da Madison.
Vado al bagno per cambiarmi ed indossare la divisa ed eccomi alla cassa con questa lunga coda di persone pronta per un caffè.<Dio non ce la faccio più> dice Madison uscendo da Starbucks. <Già, è un lavoro pesante quì.>
<OWH sono le 20.00 devo andare da Lisa, ci vediamo.> Lisa è una delle sue migliori amiche, antipatica ed è una fangirl accanita di un certo cantante. È finta, tinta biondo platino, ciglia finte e lenti di un azzurro acceso.Aspetto il solito bus e vado verso casa passando il lungo vicolo pieno di case innevate...sono distrutta e non vedo l'ora di buttarmi sul letto.
Apro la porta con gli occhi socchiusi dalla stanchezza e poso le chiavi all'entrata e accendo la luce, chiudo la porta e vado dritta in cucina per vedere cosa mangiare e trovo lei. <Ma tu..cosa ci fai quì?> Mi guarda e non risponde, ha gli occhi lucidi...

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Unico fra tanti.
RomanceÈ una ragazza che si sente diversa dagli altri, non riesce a trovarsi bene con le persone ed è timida e chiusa, finché non si ribella. Si è trasferita dopo la perdita dei genitori e ha lasciato la scuola per i suoi compagni di classe che la derideva...