10.capitolo

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Mi risveglio su un divano in una casa apparentemente vuota. Ho addosso solo la biancheria intima e il corpo pieno di segni di frustate e lividi.
Io:-D-dove sono?!
Sento una risata glaciale e in quel momento vedo arrivare Jonathan.
J:-Benvenuta Clarissa...
Io:-Dove siamo Jonathan?
J:-Nel mio regno Clarissa...
Mi guardò serio e aprì le braccia e le mani e delle fiammelle gli uscirono dalle mani.
Io:-Io voglio andare nel MIO di regno, sopra le nuvole. Insieme a mio padre.
Jonathan scoppiò a ridere e io mi arrabbiai. Sentii una forza dentro che mi fece sentire sicura. Saltai in alto, andavo sempre più in alto, ruppi il soffitto della casa ma non mi importava. Non avevo le ali ma stavo arrivando in cielo. Atterrai su una grande nuvola.
I:-Signorina Clarissa, la prego, vada via o le devo ricordare che non è più la benvenuta nel regno di Raziel

Io:-Ithuriel Tu.Non.Mi.Puoi.Fermare
Mi brillarono gli occhi. Non avevo il mio solito vestito da angelo: ho addosso una giacca in pelle e una maglietta nera con sotto pantaloni in pelle nera e anfibi. I capelli rossi legati in una coda di cavallo e sono truccata con un rossetto scuro e ombretto nero. A parer mio sono inquietante. Entro nel castello
Io:-Raziel, dove sei?!

R:-Sono dietro di te...
Mi girai e lo vidi. Sorrideva in modo strafottente.
Io:-Ridammi le mie ali

R:-Non sei più mia figlia...

Io:Allora di chi lo sono?

R:-Figlia della notte... Sporca sanguisuga...
In quel momento capii. Ashley è un vampiro e mi ha trasformato, rovinandomi la vita. Iniziai a piangere.
R:-Gabriel, vieni subito qua!
Vidi arrivare il più fedele angelo di mio padre: Gabriel.
G:-Mi dica mio signore...

R:-porta via Clarissa e chiudila nella sua stanza fino a nuovo ordine...
Mi trascinò per il braccio e mi portò in una stanza e mi gettò all'interno. Non mi piace per niente la faccia che fa...
Io:-Che succede Gabriel?

G:-È da 100 anni che non ho rapporti....
Non mi piace quel sorriso malizioso che aveva in faccia
Io:-E io non sono interessata

G:-Ma io sì.
Chiuse a chiave la porta. Eravamo soli in 4 metri quadrati...
Mi si avvicina piano...
Io:-Gabriel... No... Perfavore...

G:-Ti risparmio la vita se lo faccio.
Potete immaginare ciò che è successo, aggiungeteci catene e corda e tanto dolore. Mi risvegliai con Gabriel sdraiato sopra di me che usava il mio seno come cuscino... Ora vi sembrerò una troia o qualcosa del genere ma Jonathan era stata la mia prima volta in 458 anni...
Io:-Gabriel.... Gabriel svegliati.

G:-Mmm... Okay...
Mi diede un viscido bacio sulle labbra.
Io:-Scollati.
Si allontana e mi slega
G:-Pronta a tornare umana-angelo?

Io:-si
Mi accarezza la schiena nuda e si graffia il polso con le unghie. Vedo che mi avvicina il polso alle labbra e mi fa bere un pò del suo sangue. Mi sento strana, umana.
G:- Manca solo una cosa per farti tornare un angelo... Ora sei umana e devo in fretta.
Mi bacia e sento tornare la mia solita energia. Mi sembra di sentire le mie ali ma non è così. Sono le sue di ali che stanno creando una gabbia intorno a noi due. Si stacca.
G:-Ti mancano solo le ali e per farlo devi fare una cosa che non ti piacerà: uccidere chi ha trasformato in vampiro o sposare il più fedele angelo di tuo padre: me.

Mentre lo dice mi accarezza una guancia. Devo prendere una decisione: o uccidere Ashley o sposare Gabriel e io non voglio fare nessuna di queste cose...

Angel into the heart || Clary FairchildDove le storie prendono vita. Scoprilo ora