9. capitolo

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Sto cazzeggiado con il telefono nonostante io sia a scuola e stiano spiegando la storia della musica nel periodo del Romanticismo ma è già da una settimana che non mene frega nulla di niente e di nessuno. Non ho più rivisto nè Jonathan nè Jace nè Ashley nè nessuno del mio gruppo. Non li voglio neanche vedere. Da quando papà mi ha tolto le ali mi sono sentite cadere il peso di tutti i miei anni sulla schiena, a volte passo ore a guardare le cicatrici che mi sono rimaste sulla schiena.
Ho trovato un profilo vecchio di Jonathan su instagram, mi sono salvata tutte le foto.
Mi vesto solo di nero e copro sempre braccia e gambe, non voglio che si vedano i tagli che mi sono fatta.
Io:-Prof posso andare in bagno?
Prof:-Va bene Fairchild ma non ci rimanga per mezz'ora come l'ultima volta...
Mi avvio verso la porta e noto che il prof mi guarda il culo e mi fa l'occhiolino... Maniaco... Vado nel bagno delle femmine del primo piano, quello degli studenti di prima superiore. Non voglio incontrare nessuno che conosco. Mi tolgo la felpa e la maglietta e prendo la lametta, ogni volta che penso a Jonathan mi faccio uscire del sangue per punirmi. Mi faccio un taglio superficiale dato che è inutile farli profondi, più sono profondi più guariscono. Sento dei passi e non voglio farmi vedere allora mi giro di schiena verso la porta, con i capelli rossi come le fiamme che coprono le cicatrici dove prima crescevano le mie ali bianche e dorate. I passi sono più vicini, non sono di una ragazza di prima, nessuna di prima cammina con i tacchi. Penso di rimettermi la maglietta ma si sporcherebbe di sangue allora semplicemente aspetto.
X:-Clary... L'odore del tuo sangue lo distinguerei ovunque...
Mi salta addosso da dietro, mi giro verso di lei e cerco di parlare ma mi tappa la bocca appoggiando le sue labbra sulle mie. Profuma di fragola e vaniglia, i suoi capelli castani ricadono su di me. Sono debole e non riesco a ribellarmi ma non lo voglio neanche. Metto le mani sui suoi fianchi e inizio a baciarla anche io... Ne ho bisogno. Si stacca un attimo dalle mie labbra per riprendere fiato.
Io:-Ashley...
A:-Non adesso Clary, non adesso...
Raccogliamo le nostre cose e entriamo in uno dei bagni. Le tolgo rapidamente la maglietta e lei mi sgancia e toglie il reggiseno mentre ci baciamo. In questo momento esistiamo solo noi due e mi importa di lei, mi sono dimenticata di Jonathan. Ci togliamo anche i pantaloni e gli slip fino a rimanere completamente nude. Noto le guarda la mia ferita dalla quale il sangue che esce non è dorato ma rosso con dei semplici brillantini dorati. Le diventano gli occhi rossi e le si allungano i canini ma in un primo momento non ci faccio caso. Le bacio il collo e lei all'improvviso morde il mio di collo. Mi rendo conto solo adesso di una cosa: Ashley è un vampiro e sta bevendo il mio sangue. Non mi ribello anzi, sentire i suoi canini dentro me mi eccita in un modo folle. Sento un liquido entrare dentro me... Il veleno. Cado in uno stato di incoscienza. Il mio corpo non sa cosa succede ma la mente sì. Ashley si riveste e riveste pure me e mi attiva la runa dell'invisibilità. Mi porta fuori dai bagni fino alla bidelleria dove vedo Jonathan. Il mio Jonathan... Quanto mi è mancato! Ma mi sento sporca... L'ho tradito o almeno credo finchè non vedo questa scena:
J:-Grazie tesoro sei stata fantastica
E la bacia...
A:-Di niente amore mio. Ti ho solo portato questa zoccoletta... Cosa ne farai?
Vedo che Jonathan si rabbuia davanti all'insulto che mi ha fatto Ashley
J:-Non chiamarla mai più così, è MIA SORELLA e tu non osare mai più insultare la mia famiglia
La allontana e io gioisco di gioia
A:-Okay Jo... Quando ci rivedremo?
Ma la smorfiosa e si riappiccica a Jonathan che questa volta le palpa il culo e la bacia con passione, poi all'improvviso la allontana.
J:-Mai più, non ho bisogno di te, ho bisogno della mia famiglia.... Non chiamarmi mai più Jo. Addio Ashley Greene
Mi si avvicina e mi prende dolcemente in braccio e mi sussurra nell'orecchio
J:-Tranquilla Clarissa. Ora ci sono io a proteggerti...

Angel into the heart || Clary FairchildDove le storie prendono vita. Scoprilo ora