spelling + yoonmin

015

"It's a rainy night, the rain knocks on my window, it hits my heart

With my sore shoulders, I look at my phone and see a text, 'How are you these days?'

My friends text gets my emotions going as I inhale he scent of the wet rain, I stretch and go to the bathroom

Then I greed myself, half asleep in the mirror

I have no one to meet but I take a longer shower than usual

Rain is still falling outside of the house

I have no where to go but I take my umbrella

And walk outside without a plan

As if the rain wants its existence to be known, my shoes get dirty

Am I someone who engraved my existence to you like rain?

If not, am I just someone who came and went like a rain shower?"

La voce di Yoongi era esausta dalle troppe emozioni che aveva messo in quella specifica performance. Guardò la folla, sperando, ma restando deluso subito dopo.

Non sapeva cosa stava aspettando, aveva assunto una specie di chiusura ma non era più sicuro di niente ormai. Aveva provato a dimenticare il dolore al cuore ma Jimin non lasciava i suoi ricordi.

Yoongi scese velocemente dal palco, asciugandosi il sudore dalla fronte e dirigendosi nella sala d'aspetto. Si buttò sul divano e chiuse gli occhi, riacquistando il suo normale respiro.

"Sembra che ti senti male come lui."

Yoongi aprì gli occhi e guardò Hoseok che stava alla porta, chiuse di nuovo gli occhi, "Vattene."

Hoseok sospirò pesantemente prima di entrare nella stanza scura, fogli con testi e graffiti ricoprivano il pavimento ed i muri.

"Ah, Yoongi, sai quante volte ho sentito Jimin piangere per te nello studio di ballo?" Yoongi tenne gli occhi chiusi e ignorò intenzionalmente Hoseok.

"Sai quanto piacevi a quel ragazzo?" Yoongi continuava a stare in silenzio, il cuore gli faceva più male ad ogni parola.

"Perché non hai provato a lottare per lui?" Yoongi finalmente sbottò e non poté farci niente quando scese qualche lacrima dai suoi occhi, a causa delle emozioni che lo schiacciavano.

"Sta con Jungkook adesso! Non c'è nessun punto!" Yoongi si asciugò duramente le lacrime, guardando severamente negli occhi di Hoseok.

Hoseok rise lievemente e si sedette davanti a lui, "Sei così ovvio, perché pensi che Jimin e Jungkook siano così?"

Yoongi sbuffò una risata, la rabbia iniziava a crescere dentro di lui mentre i ricordi dello spogliatoio si ripetevano nella sua mente, "Gli piace Jungkook, non lo so, come se mi importasse."

Hoseok sorrise, "Ah, ma io penso ti importi Min Yoongi."

Yoongi sospirò, era stanco di trattenere i sentimenti per Jimin, forse si sarebbe sentito meglio se li avrebbe dichiarati, "Come ho detto, è troppo tardi per me adesso."

Hoseok si strinse nelle spalle e incrociò le gambe, fissando Yoongi, "Jimin ha il cuore spezzato ed è disperato. Farebbe qualunque cosa per colmare il vuoto che gli hai lasciato, anche se questo significasse usare il suo migliore amico. Almeno sa che Jungkook lo amerebbe incondizionatamente e lo aiuterebbe finché non si sentirà di nuovo sé stesso."

Yoongi fissò il pavimento e pensò a tutte le possibilità che gli aveva detto Hoseok, forse aveva ragione.

Hoseok gli diede una pacca sulla gamba e si alzò, facendo si che Yoongi lo guardasse, "So solo che quando Jimin balla, anche se cade un paio di volte, si rialza finché non lo fa perfettamente mentre chiunque altro si sarebbe già arreso."

Yoongi continuò a guardare Hoseok, che si girò a metà strada e sorrise.

"Credo tu abbia ancora speranza, Yoongi."