Capitolo 5

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Tutto quello che sentii appena ripresi conoscenza fu la mia guancia contro della stoffa ruvida, che poco dopo notai essere di jeans.
Alzai la testa di colpo, urlando soffocatamente per il dolore al collo.
In quel momento mi ricordai quel che era successo. Sono svenuta, cadendo a peso morto davanti a tutti.

Cadere due volte a terra in un solo giorno? Grande Rain, nuovo record.
Anche se in effetti la colpa non era del tutto mia...quel ragazzo, quello che mi è caduto addosso quando stavo per entrare nello studio di Louis sembrava a dir poco spaventato, quasi in pericolo considerando la foga con cui è uscito dalla stanza.
Perchè era spaventato?
Posso capire che Louis sembri un po' minaccioso in certi aspetti, e posso affermarlo con certezza dato che so cosa si prova quando ti parla con quel tono altezzoso, anche se gli ho parlato solo una volta...e per poco.
Ma immagino che sia una brava persona dopo tutto...infondo è amico di Liam, tutti gli amici di Liam sono buoni, almeno quelli che conosco.
Parlando di Liam...penso di avere sbavato sui suoi pantaloni... nel momento in cui mi tocco le labbra per accertarmene sento una risata provenire da davanti a me.

Udendo quel suono spostai il mio sguardo verso lo specchietto retrovisore, incontrando due occhi divertiti contornati da delle ciglia lunghissime e scure.
Riconossi subito la persona alla  guida: Zayn: probabilmente  uno degli amici più fidati di Liam e anche dei miei; non che avessi molti amici all'infuori di loro due e di Joe, proprietario della tavola calda sotto al palazzo dove io e Liam viviamo.
Abitiamo insieme da quasi 5 anni.

Tornando a Zayn, mi sorrise compiaciuto riferendosi alla bava e esordí con " mi stavi sognando nudo Rainy Painy?" il che non mi fece per niente arrossire come lui sperava,bensì lo colpii alla spalla facendolo sussultare e sbandare per un istante. "Whoah!Calma tigre, rischi di farci andare fuori strada! Adesso che mi ci fai pensare probabilmente Liam non si sveglierebbe neanche se avessimo un incidente....PERCHÈ RUSSA COME UN ORSO!!!" Urló tentando, invano, di svegliarlo.
"Ultimamente è sempre stanchissimo, e lo capisco..lo stanno stressando molto al lavoro...sta lavorando su un caso complicato. Lascialo riposare" dissi mentre mi tolsi la felpa di Liam che probabilmente mi mise addosso quando mi addormentai e gliela misi sopra alle possenti braccia che teneva incrociate nel tentativo di scaldarsi un po'.
Il fatto che Liam rimase in maniche corte a dicembre pur di farmi stare al caldo non mi sorprese più di tanto: mi ero abituata alle sue premure. Cosa che non mi riuscì difficile dopo lunghi anni di amicizia.
Sorrisi guardandolo, Liam era la mia casa, il mio tutto.
Non riuscivo ad immaginare una vita senza di lui.
Non riuscirei a vivere una vita senza di lui.

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Quando arrivammo a casa Liam mi chiese se volevo restare nella sua stanza per la notte, mi disse anche che poi, dopo aver cenato, avremmo dovuto parlare di quello che era successo un paio d'ore prima, se me la fossi sentita.

Andai nella mia camera a prendere un paio di cose che mi sarebbero servite per la notte; ovvero un pigiama( che essenzialmente consisteva in pantaloni della tuta e una maglia a caso) e un libro, dato che Liam si addormentava sempre prima di me e io facevo molta fatica a prendere sonno.
Quando andai in cucina lo trovai intento a preparare la cena, di solito preparava piatti molto semplici ma capaci di sorprendermi ogni volta.
Cercava delle ricette su internet e sperimentava spesso, arrivai alla conclusione che cucinare era la sua unica valvola di sfogo all'infuori dell'ambito lavorativo. Certo, si allena molto per tenersi in forma e spesso va a sparare al poligono quando è nervoso, dice sempre 'che deve fare pratica' nello sparare... Ma sono sicura al 100% che se non fosse per il regolamento, Liam non oserebbe neanche mettere le mani su una pistola; lo fa per il suo lavoro, è un poliziotto abbastanza importante e rispettato nella città in cui viviamo.

"Ho chiesto a Zayn di fermarsi a cena, fa un salto a casa sua e poi arriva.
Non di dispiace, vero?"mi disse, spezzando il silenzio calato dal momento che lo stavo osservando mentre cucinava.
"Hm...no, non mi dispiace ma.....verrà anche Shana?" Chiesi titubante

Sorrise dolcemente "No, non l'avrei invitato se non fossi stato sicuro che Shana è fuori città, tranquilla." Mi rassicuró.

Shana non era esattamente la mia migliore amica, andavamo d'accordo....(il più delle volte)ma ultimamente aveva iniziato ad essere fastidiosa e a fare commenti pungenti su di me; insomma...averla come ospite non sarebbe stato proprio il massimo considerando la pessima giornata che avevo avuto.

Ringraziai Liam facendo un respiro di sollievo e rispondendo al sorriso, poi lo abbracciai.
Lo tenni stretto per minuti interi, felice che la giornata fosse quasi finita, felice ed estremamente grata di trovare sempre rifugio tra quelle braccia tatuate che sapevano tanto di casa.

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