Aereofobia

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È il giorno prima della partenza per la Sardegna. Non vedo l'ora! Sono in camera mia, con Nicole, a fare la valigia mentre lei mi osserva attentamente con aria pensierosa.
<< Cos'hai Nicole?>>               
<< Nulla>>,
<< Non è vero ti conosco,c'è qualcosa che non vuoi dirmi. Sputa il rospo Nicole>>le dico con tono minaccioso. 
<< Em.... Lui... Em.... Maichel......>>
<<  Nicooolee...>>
<< Uff... Michael mi ha lasciata!>> e scoppia in lacrime buttandosi tra le mie braccia. Non ci posso credere! Quell' idiota diceva di amarla così tanto! Stronzo di merda, non si tratta così la mia migliore amica! Consolo Nicole e dopo che si è calmata mi faccio raccontare l'accaduto. Praticamente mi ha detto che Michael, ieri, l'ha portata a prendere un gelato e l'ha mollata dicendogli che non era fatta per lui. NON ERA FATTA PER LUI!!??? Io lo uccido a quel pezzo di merda! Passata la fase di rabbia che precede la tristezza dovuto alla rottura di Nicole, io e la mia migliore amica, parliamo dell'adulto che ci accompagnerà in vacanza, perché ovviamente siamo minorenni. A venire sarà mia madre. Abbiamo deciso lei, perché la casa e dei suoi genitori, ma le ho già fatto un discorsetto sul fatto che ci deve lasciare stare perché è la nostra vacanza "PRE LICEO". Abbiamo tutti e tre le idee chiare su che liceo fare dopo le vacanze: io farò lo scientifico come Nicole  poiché siamo brave in quella materia, particolarmente, mentre Cameron farà il linguistico. È sempre stato bravo con le lingue fin dall'elementari, e alle medie ha dimostrato il meglio di sé in inglese e francese.
Si sono fatte le 18:30,  e io  e Nicole  ci salutiamo e ci diamo appuntamento all'aeroporto alle 4:00 del mattino per fare il check-in e tutto quello che si fa prima di volare. Rientro in casa dopo salutata è accompagnata Nicole alla porta  e trovo mia madre sul divano dove sta guardando, per l'ennesima volta "Titanic".
<< Mamma basta co sto Titanic, ha rotto>> << Rachele fatti i cavoli tuoi e pensa a preparati per partire, non voglio fare tardi in aeroporto>>. Seguo gli ordini e  vado a mettere le ultime cose in valigia tra cui il regalo per Cameron. Due giorni dopo che saremo arrivati in Sardegna, sarà il suo compleanno e io gli ho comprato un regalo speciale. Ho fatto costruire una cornice di legno adattandola alle nostre foto più belle e divertenti fatte in questi anni. Non vedo l'ora di darglielo sapendo che adora le foto. Ha mille macchine fotografiche di ogni genere! Beato lui!.... Chiudo la valigia e la porto in salone, dove sarà pronta per essere presa tra otto ore.
                                    .....
Mi svegliano le urla di mia madre, che mi dice che sono le tre del mattino e che dobbiamo andare in aeroporto per partire. Senza neanche farmelo ripetere salto giù dal letto, mi vesto, afferro la valigia e mi metto in macchina aspettando che mia madre faccia lo stesso. Nel giro di quaranta minuti siamo al parcheggio dell'aeroporto e abbiamo già pagato due settimane per il posteggio dell'auto. Mio padre e rimasto a casa a dormire poiché avevamo già programmato di pagare il posto. Raggiungo all'entrata dell'enorme areoporto di Fiumicino Cameron e Nicole e parliamo di quanto siamo eccitati dell'idea di una vacanza tutti e tre insieme. Un'ora dopo siamo pronti per salire sull'aereo. Abbiamo già fatto il check-in e caricato i nostri bagagli. Io ho il posto vicino al finestrino ( cosa che amo da morire), affianco a me c'è Nicole e poi c'è Cameron che sembra piuttosto preoccupato. Cavolo! Ha paura di volare! L'avevo totalmente dimenticato. Chiedo a Nicole di cambiare posto per tranquillizzarlo e mi siedo vicino a lui. << Cameron, come stai?>> << Bene>> dice con voce tremante mentre l'hostess dice di allacciare le cinture e il motore dell'aereo inizia a rollare. << Andrà tutto bene l'ho preso centinaia di volte e sono ancora qui, se questa è la tua preoccupazione>>. << Ok...>> Risponde, e dopo tre minuti si rilassa e si gode il panorama che alla fine è coperto da Nicole che non la smette di scattare foto al paesaggio sotto di noi. Dopo un'ora di volo atterriamo tutti sani e salvi, per la felicità di Cameron, e ci avviamo a fare la fila per ritirare i bagagli. Dopodiché cerchiamo un taxi e una volta trovato, mamma dà l'indirizzo della strada dove si trova la casa, all'autista che ci porterà fino a lì.

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