Un nuovo inizio

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                                 MATTIA
Cammino lentamente verso la casa sulla spiaggia dei nonni di Ele, anzi ora che ci siamo/mi ha lasciato non dovrei neanche più chiamarla Ele, ma Rachele. Ripenso a quello che è successo poco fa. Non pensavo che erano amiche o che si conoscessero, ma quando Nicole mi ha aperto la porta mi è crollato il mondo addosso. Sapevo che dopo la reazione di Niki, Rachele avrebbe indagato su questa cosa e chiesto chiarimenti, ma non pensavo che arrivasse a questo. Sono un coglione, uno stronzo; avrei dovuto dirgli tutto fin da quando c'è stato l'episodio della porta a casa sua. Cammino con i piedi nell'acqua scalciandola con rabbia. Non dovrei neanche essere arrabbiato, quella che ha il diritto di essere arrabbiata e la mia ex. Dire la parola "ex" mi fa male, ma così è. Sono stato sempre single, anche se osservandomi dall'esterno sembro uno di questi ragazzi che se le gira tutte, io non sono così. Con le poche ragazze che ho avuto non ho mai avuto rotture così dolorose... Forse perché in fondo non mi importava niente di loro, erano solo un modo per sfogarmi. Quindi, quando mi sono ritrovato due splendide ragazze davanti, ci ho provato, tutto qui. Mi stavo sentendo con tutte e due, è vero, ma ero intenzionato a chiudere con Nicole. A me piace solo Rachele e non avevo intenzione di ferirla. Pensando non mi sono reso conto di essere già arrivato davanti al portico della villa. Busso con cautela e mi apre un ragazzo, alto e muscoloso. Ha i capelli neri tendenti al marrone scuro e gli occhi verdi... Dovrebbe essere Cameron. Rachele me ne ha parlato molto quando eravamo insieme.
<< Ciao e tu chi saresti??>> Dice con tono interrogativo.
<< Sono Mattia, il ragazzo della festa al pub.>>
<< Aaaah, allora sei tu  il pezzo di merda che ha fatto stare male le mie due amiche. Pensi di poter giocare con i loro sentimenti, eh coglione??>> Mi agredisce spingendomi all'indietro con le sue mani.
<< No, no è stato un malinteso e voglio rimediare. Ho bisogno di parlare con Nicole, con Rachele ho già chiarito.>> Si sposta dal porticato e mi fa cenno di entrare con la testa.
<< È in camera sua, seconda porta a destra. Se sento grida, ti sbatto fuori a calci.>>. Mi sta innervosendo con questo carattere di merda, ora gli faccio vedere.
<< Abbassa le penne stupido.>>
<< Senò che mi fai è??>>salgo le scale sensa neanche rispondere a quel coglione.
<< Uno... Due... Due!>> Conto le porte e busso delicatamente. Una voce fioca e debbole mi risponde.
<< Avanti>> mi affaccio, e vedo Nicole  suo suo letto con gli occhi rossi e migliaia di fazzoletti intorno a lei. Sta guardando il letto, quindi non mi vede , né sa chi sta entrando.
<< Hey...>> Alza la testa di scatto e il suo sguardo incontra il mio.
<< Che ci fai tu qui?! >>
<< Sono venuto per chiarirmi con te >>
<< Chiarirti? Tu non hai bisogno di spiegarmi quello che hai fatto l'ho già capito! Hai visto due ragazze e hai giocato con i loro sentimenti, fino a quando  non ti sei innamorato di una di loro per poi  scoprire che le due ragazze erano migliori amiche. Pensi che sia una deficiente??>>
<<  No scoltami , ho già spiegato tutto a Rachele poco fa,  e se ti fa piacere saperlo ci siamo lasciati. >> Sto zitto due secondi per vedere la sua reazione, ma lei continua ad osservarmi sensa dire, né fare nulla, quindi continuoa parlare.
<< Io sembro un ragazzo che ne ha avute tante di ragazze, ma in realtà non sono così. Le poche che ho avuto le ho lasciate perché non stavamo insieme per sentimento, ma per passatempoe sfogo. Quindi quando ho incontrato alla festa due splendide ragazze mi ci sono buttato, così che, se una non avesse accettato, io avrei avuto sempre l'altra. Ma avete avuto interesse entrambi per me, e io non sapendo che foste amiche ho accettato questa situazione. Ho scelto di fidanzarmi con Rachele solo perché mi sembrava una ragazza più facile e predisposta per uscire con un ragazzo come me.>>. Mi fermo un attimo per riprendere fiato e vedo Nicole che piange ininterrottamente. Alché mi avvicino al letto e mi metto seduto di fronte a lei così che possa guardarmi.
<< Rachele mi ha detto che avevate litigato per colpa mia e mi ha proposto una condizione che, a dire il vero, a me fa molto piacere, ovvero quella di mettermi con te a patto che ti renda felice e che voi facciate pace.  Che ne dici??>> La vedo incerta. Non la biasimo, starei così anche io dopo una proposta del genere, soprattutto se questa proposta mi facesse sentire la ruota di scorta e per sfatare questo pensiero, mi avvicino a lei e la bacio. Le nostre labbra si toccano dolcemente, e mi rendo conto di che ragazza meravigliosa sia. Restiamo così, a baciarci,  per un po', poi ci stacchiamo e lei sorride.
<< Allora che ne dici? >>
<< E...... Si ok!>>. Non smette di sorridere così le tappo la bocca son un'altro bacio. Sorridiamo l'uno sulle labbra dell'altto, fino a quando non mi viene in mente una cosa.
<< Tu domani parti! Io non ti vedrò più!>>
Non ci posso credere mi va tutto male!
<< Non ti preoccupare troveremo un modo, io verrò da te quando posso e tu farai lo stesso. Ci chiameremo, messaggeremo e parleremo via Skype. Basta che non mi lasci più, ok??>> Dice Nicole.
<< Ok amore mio.>>. Ci baciamo ancora e ancora, finché Cameron non fa irruzione in camera. Salto giù dal letto di scatto, ma è troppo tardi, ci ha visti  avvinghiati, cosa che non mi da fastidio come sembra in questo momento,  ma forse Niki non lo vuole far sapere ancora.
<< Che sta succedendo qui Nicole??!>>
Prima che possa aprire bocca, Niki mi precede.
<< Niente che ti importi Cam. Matt mi ha chiesto scusa e ci siamo messi insieme, tutto qui.>> Sbalordito dalla sua risposta, torno sul letto e mi metto affianco alla mia ragazza, stringendola a me.
<< Ok.>> Cam sbalordito esce dalla camera e chiude la porta, mentre io e Nicole ci perdiamo di nuovo stra i nostri baci.

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