11 ore e 53 minuti dopo ,l'aereo atterra ,segnando che ormai non posso più tornare indietro e che una nuova vita mi aspetta.
Los Angeles,la città dei sogni.
La città che cambierà la mia vita.Una volta prese le valige ,mi dirigo verso la zona taxi per farmi portare al dormitorio del CFC ovvero "centro femminile di calcio" .
La distanza tra l'aeroporto è il dormitorio non è tanta ,circa mezz'ora e mi rendo conto di capire benissimo l'americano dato che l'autista non ha fatto altro che parlare della sua inutile vita.
Scesa dal taxi ,dopo aver pagato l'autista mi dirigo all'entrata del dormitorio ;
"Stanza D13" leggo nel foglio che mi hanno spedito per posta.
Prendo l'ascensore che mi porta al quarto piano dell'edificio, busso alla porta sapendo che ci fosse già qualcuno dato che sono arrivata 2 giorni dopo del previsto e attendo che la ragazza che sarà la mia compagna di stanza per il resto dell'anno.
Mi apre una ragazza altissima con un asciugamano attorno al corpo è uno in testa,la faccia totalmente macchiata di nero per il trucco sicuramente colato dall'acqua ,è appena uscita dalla doccia penso.
<<ho con me un latte detergente che funziona da struccante per sotto la doccia che fa benissimo, se vuoi te lo presto>> dico facendo il mio miglior sorriso
<<mio dio,devo essere un mostro>> dice mettendosi LA mano sulla fronte
<<si,decisamente però hai un colore di occhi di una tonalità di blu davvero spettacolare>> dico io scrollando le spalle
<<mi chiamo Briget>> dice facendomi entrare
<<e io sono stanca morta dico buttandomi sul primo letto che vedo>>
<<mi stai già simpatica>> dice r viene ad abbracciarmi
<<no!bestia mi stai bagnando tutta>> dico ridendo
<<una bestia dagli occhi belli però>> dice facendo la finta modesta
<<hai intenzione di dirmi come ti chiami o devo andare a rubare i documenti all'allenatore per scoprirlo>> chiede lei subito dopo
<<l'allenatore? Intendi un maschio?>> chiedo stranito
<<e che maschio>> dice lei facendomi L'occhiolino
<<cosa è quella faccia perplessa? Mai visto un allenatore maschio?>> chiede
<<no le ho sempre avute femmine e stronze le allenatrici>>
<< sullo stronzo ci siamo,ma è un gran fico>> dice lei
<<Sarà>> rispondo
<<comunque mi chiamo Sam>>
<<brutta Troia avrei voluto chiamarmi Sam anch'io>> dice tirandomi il cuscino
<< beh briget sembra il nome di un delfino dico prendendola in giro>>
<<stronza>> dice facendo la finta offesa
<<comunque perché sei arrivata così tardi? Il mister ti ucciderà ,si è lamentato per due intere ore della tua assenza>> dice lei
<<avevo l'ultima partita del campionato con la vecchia squadra non potevo saltarla>> dico
<<beh questo non dirlo a lui,piuttosto digli che eri rimasta incinta e che dovevi abortire>> dice e scoppio a ridere
<<vado a farmi una doccia>> dico prendendo alcune cose
<<non penso proprio carina,tra mezz'ora inizia l'allenamento>> dice
<<COSA?È TU ME LO DICI SOLO ORA?>> urlo
<<scusa mi ero persa in chiacchiere>> dice scrollando le spalle
<<Sarà il caso i cambiarci allora>> dico
<<hai ragione>> mi appoggia lei e si toglie L'accappatoio rimanendo in intimo <<merda che fisico>> commento lanciando un fischietto
Mentre mi tolgo la camicia
<<ah, parli te che hai una quarta di seno?>> dice lei
<<beh so di avere un bel fisico anch'io>> ammetto facendole L'occhiolino
Mi metto dei pantaloncini corti e stretti grigi e un reggiseno sportivo bianco della Nike,lego i capelli lunghi e biondi in una coda alta, metto i calzettoni e le scarpe e mi giro verso Briget
<<dove hai intenzione di andare vestita così?>> chiede lei indossando dei pantaloncini da calcio blu fino al ginocchio e una maglietta a maniche corte
<<all'allenamento>> rispondi scrollando le spalle
<<tu vuoi proprio farti uccidere>> dice ridendo
<< beh giocare a calcio mica vuol dire trasformarsi in un maschio,posso essere brava a giocare e far vedere che ho comunque femminilità e curve>> dico
<<non l'avevo mai pensata così,però il mister ti uccidera>> dice
<< al massimo mi guarderà il culo>> sorrido prendo il borsone e usciamo insieme dalla stanza.
STAI LEGGENDO
"MISTER"
Teen FictionLos Angeles,la città dei sogni. La città che cambierà la mia vita.