Capitolo 2.

19 1 0
                                    

Lauren's pov

Restammo tutta la notte su quel divano,io stretta fra le sue braccia.
Avevamo passato la serata ad ignorare il film e a discutere su cose apparentemente senza senso,ma di notte qualsiasi stupidata diventa un discorso lungo e profondo.
Avevo notato una cadenza spagnola nel suo accento,e la adoravo.
Chissà se sarei mai riuscita a conoscere la storia di Karla.
Chissà se le avrei mai fatto conoscere la mia.

***

Mi svegliai tra le sue braccia,lei dormiva ancora e non volevo svegliarla.
Feci i movimenti indispensabili che mi servivano per liberarmi e mi diressi verso il bagno.
A metà scala,mi arrivò una telefonata da un numero sconosciuto.
La rifiutai e un secondo dopo ne arrivo un'altra,sta volta risposi.
"Pronto?"
"Salve,sono un agente della polizia di Miami,lei è la signorina Uhm..Lauren?
La nipote del signor Morgado?"
L'ultima frase mi provocò una stretta al cuore.
"Si,s-sono io"
"Purtroppo il signor Morgado e quella che pensiamo essere la moglie hanno avuto un grave incidente stradale provocato da un temporale,nessuno dei due ce l'ha fatta,è per me straziante comunicarglielo in questo modo ma il suo era l'unico numero accessibile"
Senza nemmeno rispondere chiusi la chiamata.
Mi gettai per terra senza controllo e iniziai a piangere e urlare disperatamente.
Karla si svegliò e corse da me "Lau,Lau che succede?
Perchè piangi così?"

"Sono morti,gli unici familiari che avevo sono stati uccisi da una tempesta,li ho persi" dissi urlando con il cuore in gola.

"Oh mio dio" Disse karla.
Mi abbracciò in religioso silenzio con quella che,ci scommetto,era tutta la forza che aveva in corpo.

Passammo letteralmente decine di minuti così,strette in un abbraccio scomposto sulle scale di casa sua,le mie lacrime che le bagnavano il pigiama mentre mi accarezzava la schiena.

Ruppe il silenzio poco dopo.
"Lau,guardami"
Respirai e la fissai dritta negli occhi.
"So che tu adesso pensi di essere rimasta sola,ma non è così.
Ci conosciamo da due giorni e tutto questo è mooolto inverosimile,ma io ci sono per te.
Sentiti come se questa fosse casa tua e io,bhe,potrei essere la tua coinquilina o la tua migliore amica,scegli tu.
Voglio solo che tu sappia di poter contare su di me."

Sorrisi.
Lei era un angelo.
E io avevo appena perso tutto,ma ero certa di non essere sola.

"Vieni,ti preparo una cioccolata calda" mi disse tendendomi la mano mentre si alzava.
La presi e strinse forte.
Mi sentivo al sicuro.


I'm gonna keep you safe.Where stories live. Discover now