Capitolo 4.

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Karla's pov

Potevo vedere la luce nei suoi occhi, freddi e maestosi come la neve, e subito sotto una fossetta sul lato sinistro del suo volto la rendeva la bambina più dolce del mondo.
Era meravigliosa.

Aveva appena detto che credeva nell'amore per causa mia.

Non potetti resistere.
Mi alzai, mi avvicinai a lei con passo lento e nervoso, incerta.
Potevo baciarla?
Sarebbe stata d'accordo?

"Fallo"
La sua voce calda e roca ruppe il nervoso silenzio, alzai lo sguardo su di lei.
"C-cosa hai detto" risposi incerta arrossendo.
"Questo".Si alzò dallo sgabello,incorniciò il mio viso con le mani e, dopo avermi ammirata come fossi un quadro fra esse, mi bacio.
Lentamente, dolcemente, senza fretta o pretese.
Semplimecente il mio corpo fu scosso da una scarica elettrica, i brividi tempestavano la mia schiena come lampi e le mie mani, senza chiedermi il permesso, presero i lembi della sua felpa e li tirarono per avvicinarla al mio corpo.

"Sei meravigliosa" mi disse, avvicinando spudoratamente le labbra al mio collo metre pronunciava quella frase.
Ero in paradiso.
La guardai negli occhi e fù un attimo, le nostre labbra erano unite ancora una volta e questa volte la sua lingua minacciò di raggiungere la mia, e ottenne subito il consenso.

Passammo a baciarci quelli che effettivamente furono 5 minuti buoni ma a me erano sembrate delle ore.
Ero totalmente in estasi.

Quando separammo i nostri corpi lei mi squadrò con lussuria negli occhi e, notai, non si soffermò mai sul mio seno.
Mi guardava le labbra.
Non distoglieva lo sguardo da esse.
"Voglio tutto questo". Disse.
"Tutto questo cosa, Laur?"
"Questo Karla, voglio te, voglio stare con te, voglio amarti perchè sei una ragazza che non si è fatta scrupoli ad accogliermi in casa sua pur di salvarmi dalla neve nonostante non avesse idea di chi io fossi.
Voglio amarti perchè sei spontanea, perchè hai il sorriso più bello di questo pianete e perchè se mi sfiori sento di essere completamente felice".

Restai immobile, solo le mie labbra si mossero a formare un sorriso spontaneo e felice.

"Credo di essermi innamorata di te, Karla"

Un anch'io era troppo banale in quel momento.
Interrogai il mio cervello per scoprire se fossi in grado di dire qualcosa di meglio.
Non lo ero.

Così, semplicemente, la abbracciai.
Mi strinsi a lei e lei ricambiò.
Le lasciai un leggero bacio appena sotto il mento.
"Ti voglio nella mia vita, Laur"

Due delle sue dita alzarono il mio viso fino a permetterle di incastrare i suoi occhi nei miei.

"Sei sicura, Ka?"
"Si, Laur"

"Ti...Ti amo."
"Anche io, Laur". Dissi.
La baciai.
La conoscevo da poco, ma quando una persona ti appartiene la riconosci subito.
Tra la folla, tra tutti gli occhi del mondo, lo senti che ti innamorerai dei suoi.
Quando due persone si appartengono non c'è niente da fare.
Si appartengono e basta.
E il mio cuore era suo, lo era sempre stato e lo sarebbe stato ancora di più ogni giorno.

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⏰ Last updated: Mar 10, 2017 ⏰

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