Nina's pov
Mi svegliai bene quella domenica mattina. Non feci incubi, in realtà non sognai nulla, o almeno, nulla che mi ricordassi. Guardai il telefono: erano le 9:47. Mi misi seduta sul letto e vidi che Kat non era lì, aveva dormito così tanto il giorno prima che si era sicuramente svegliata prestissimo. Pensai a quello che avevo da fare quel giorno. In pratica niente, dovevo solo iscrivermi ai corsi. Mi ero iscritta a legge, avevo sempre avuto la passione per la giurisprudenza, le ingiustizie non mi andavano a genio. Scrissi un messaggio a Kat, "Hei, mi sono appena svegliata, dove sei?", giusto per sapere che non l'avessero rapita sotto il mio naso. Faceva caldo, anche se eravamo in settembre, infatti quella notte avevo dormito solo in canotta e intimo. Mi avvicinai all'armadio e aprii le ante. Infilai i jeans del giorno prima, cambiando però la maglietta. Misi una polo bordeaux, che mi faceva sembrare una studentessa di medicina alle prime armi. Presi le mie vecchie converse nere ed uscii. C'era un clima caldo nel corridoio, mentre qualche ragazza gironzolava in pigiama ridacchiando con le amiche. Nella sala comune trovai una macchinetta per il caffè, ne avevo veramente voglia. Frugai nella tasca del pantalone in cerca di qualche moneta e, stranamente, avevo giusto i soldi per un cappuccino. Uscii dal dormitorio, con il bicchierino in mano, dirigendomi verso il centro dell'università. Per la prima volta mi accorsi di quanto fosse maestosa all'interno, il giorno prima era stracolma di persone e valigie, ora si poteva finalmente vedere la sua grandezza. Era uno spazio veramente molto ampio, aveva tre piani, e ad ogni piano c'era una balconata a semicerchio trasparente che dava sulla sala al centro del pian terreno. Riuscivo bene a distinguere le matricole da quelli degli altri anni. I ragazzi che, come me, si guardavano intorno come se fossero ad Hogwarts, erano quelli appena arrivati; mentre invece quelli che girovagano sbadigliando come zombie, erano i più grandi, che non si meravigliavano più del posto intorno a loro. Sembrava un po' ingiusto. Presi il telefono, controllando se Kat mi avesse scritto. Nessuna risposta. All'improvviso una mano mi si appoggiò sulla spalla, mi girai di scatto. Era Kat.
-Hei, ragazza- urlò squillante.
-Hei..ti sei alzata presto- risposi velocemente.
-Già, ahah- rise. Sembrava molto felice. Mi saltellava intorno eccitata come farebbe una bambina a Natale.
-Ma che..- non finii nemmeno la frase, che un ragazzo si parò davanti a noi. Era biondo, ma con gli occhi castani. Portava un berretto rosso, che si tolse all'istante, facendosi cadere qualche ciuffo di capelli sugli occhi. Sbuffò, facendoli volare in sulla testa.
-Hei ragazze- salutò, guardando più Kat che me.
-Ciao Matt- biascicò Kat, con una faccia quasi imbambolata. A quanto pareva si conoscevano già. La guardai con uno sguardo da "mi devi dire qualcosa?".
-Ciao- risposi a Matt.
-Volevo dirvi della festa di stasera, in palestra, alle 9:00- ribatté schietto.
-No, grazie, noi non..- cercai di rispondere, ma venni interrotta da Kat.
-No, lei voleva dire che ci saremo! Verremo sicuramente, ci vediamo alle 9 allora, Matt- mi zittì subito, guardandomi con aria truce. Il ragazzo ci sorrise e se ne andò, lasciandomi da sola con Kat che mi avrebbe voluta seppellire con lo sguardo.
-Ma come "no"? Non hai visto quanto è carino?- mi urlò quasi per aggredirmi. Mi scappò una risata.
-A me non va di andarci, ma tu vacci, non ti preoccupare- risposi in tono pacato. Non volevo andare ad una festa, non ero proprio in vena di festeggiare. Poi non era il massimo andare in un posto pieno di ragazzi ubriachi, per giunta il giorno prima dell'inizio delle lezioni.
-Ma scherzi? Non ci vado da sola, e tu devi divertirti, non accetterò un no come risposta- rincalzò decisa. Forse aveva ragione sul fatto che dovevo divertirmi, ma non ero pronta.
-Domani c'è lezione, non ho nemmeno i vestiti adatti e comunque a quel Matt farebbe molto piacere farti compagnia, non è bello fare la terza in comodo- le sorrisi alzando il sopracciglio.
-Le lezioni possiamo saltarle, per il vestito ci sono io, a questo servono le amiche e..in quanto a Matt, non ci conosciamo neanche, non lo so- disse diventando rossa -e non farai la terza in comodo, te lo assicuro-. Ci conoscevamo da un giorno e già non potevo fare a meno di lei.
-E va bene, hai vinto- risposi sbuffando. Una serata con Kat me la potevo concedere, in fondo. Lei si mise a saltellare vittoriosa.
-Perfetto, andiamo- mi ordinò.
-No, prima andiamo ad iscriverci ai corsi-
-E va bene..- rispose. Questo me lo doveva.
Passammo tutto il resto della mattinata in segreteria ad iscriverci. C'erano un sacco di corsi interessanti, con tanti professori diversi, ma io avevo già scelto cosa seguire. Appena avemmo finito, per l'ora di pranzo, ci dirigemmo verso la mensa. Era una sala molto spaziosa e aperta, riusciva a contenere tutti gli studenti. Mi sentii un pesce fuor d'acqua in mezzo a quei ragazzi che sembravano molto più grandi di me. Mi sentivo piccola. C'era un gran baccano, la maggior parte degli studenti rideva e scherzava, qualcuno addirittura era già sui libri. Presi il vassoio e mi avvicinai al bancone per prendere del cibo. A servire era una donna dai capelli quasi grigi, raccolti in una cuffia. Sorrideva gentilmente a tutti, mentre metteva il cibo nei piatti. Le chiesi la cotoletta di pollo, con l'insalata. I piatti non erano poi così invitanti, per questo non tutti mangiavano in mensa. Ringraziai la cuoca mentre mi porgeva il pasto, che misi sul vassoio. Mi avvicinai al tavolo, dove si trovava Kat e iniziammo a mangiare.
YOU ARE READING
Dreaming him-NIAN
FanfictionNina, 19 anni, senza una famiglia su cui contare e un trauma che l'ha distrutta, arriva all'università di Yale, nella speranza di cambiare vita. Ian, 22 anni, al college per compiacere la famiglia, sembrerebbe che abbia tutto, ma anche lui ha un pas...