Nigel camminò deciso fino a raggiungere i suoi amici, impegnati nella loro sfilata quotidiana nel corridoio. Leah si fermò improvvisamente, e tutti gli altri la imitarono. -Ti abbiamo visto. Chi è quella? La nuova ragazza della settimana?- gli chiese lei. Nigel ridacchiò. -Si chiama Nicole, è una compagna di danza di Katy- spiegò. Leah annuì. -Non l'avevo mai vista- confessò Christopher, accanto a sua cugina Leah. -Frequenta il corso di filosofia con te, idiota!- gli ricordò il fratello. -Davvero? E tu come lo sai?- -Me l'ha detto Katy- rispose. -Se balla, suppongo che parteciperà al musical che la scuola organizza ogni anno per la chiusura delle lezioni prima dell'estate- disse quasi sovrappensiero Caroline, l'altra cugina. -Parlate di me? Ebbene sì, parteciperò di sicuro- si intromise Kate piombando alle spalle del gruppo e abbracciando il suo fidanzato. -Per partecipare dovrai prima fare le audizioni e superarle. È solo uno spettacolo di una scuola, ma non prendono cani e porci- commentò Eleanor, a cui Kate era sempre stata antipatica, sentimento che era aumentato da quando si era messa con Nigel, che era un suo caro amico. Kate la guardò offesa. –Appunto per questo prenderanno me. Ho fatto la parte della protagonista l'anno scorso, ma tu sei al primo anno, non puoi saperlo- replicò. Eleanor lo sapeva invece, anche se non frequentava ancora le superiori era tra il pubblico insieme a Caroline per vedere Bridget e Leah, che anche loro avevano partecipato con ruoli comunque importanti. Ricordava che ogni volta che Kate entrava in scena lei e la sua amica fischiavano, e se avessero potuto le avrebbero volentieri lanciato qualche verdura avariata. -Mi ricordo. Ma quest'anno c'è qualcuno che potrebbe prendere il tuo posto. In tutti i sensi-le disse Eleanor con un sorriso beffardo. – Era di quel qualcuno che stavamo parlando Kate, guardati le spalle- continuò. Kate, non sapendo cosa rispondere, girò sui tacchi e trascinò via Nigel tenendolo per mano.
Eleanor notò con piacere che il suo amico, dopo qualche metro, fece scivolare via la mano da quella della ragazza. Robert, che insieme agli altri aveva assistito all'intera scena, rise e commentò: -Sei fantastica Elly! La odio quella- -Pensa che io devo sopportarla anche dopo la scuola quando viene da noi. A volte resta pure per cena- disse Christopher. Ci pensò un attimo, poi aggiunse: -A volte anche dopo cena- Tutti, mentre si dirigevano nelle proprie aule, continuarono a parlare male di Kate. -Non capisco cosa ci trovi in quella ragazza mio cugino- buttò lì Caroline. -Appunto. Non è né bella, né intelligente, né gentile e simpatica- continuò Leah. -E recita come una pecora- aggiunse Eleanor. -Non offendere le pecore, Elly- disse Caleb, provocando una risata generale. -A me piacerebbe veder balla re la Rossa, sono sicuro che è più brava di quella gatta morta- interloquì John. -La Rossa?- domandò Aymon non capendo a chi si riferisse. -La ragazza di cui parlavamo prima, è rossa di capelli- spiegò l'altro. -Anche penso che possa essere una ballerina migliore di Katy, anche se credo che in molte possano esserlo- concluse Aymon.
-Interroghiamo... Vediamo un po'...- l'insegnante di inglese stava scrutando il registro, creando il panico tra i suoi studenti. –Amy Warren? Vieni, vieni Warren- Amy si alzò lentamente, indugiando verso la cattedra. Quando incontrò lo sguardo delle sue amiche sussurrò tra sé: -Kyle Stevenson, giuro che ti strapperò tutti i capelli dalla testa e te li farò ingoiare-
Durante la pausa pranzo le tre amiche si diressero verso il piccolo teatro che il piano terra della scuola ospitava. Pranzare mei luoghi affollati era una cosa che faceva impazzire Nicky. -Non posso crederci! È stato Stevenson a portarmi sfortuna: quando è sceso dalla macchina mi ha detto "buone interrogazioni" e io sono stata interrogata sia in inglese sia in fisica! Questa me la paga!- Amy stava urlando. Le bastava un niente per inveire contro il povero Kyle Stevenson, il suo vicino di casa. -Dai Amy, calmati, tanto sei andata bene in entrambe- le disse Chloe. Le ragazze pranzavano quotidianamente in teatro, non erano mai state richiamate, ma non si erano accorte che quel giorno c'era qualcosa di insolito: due persone le stavano seguendo. Più precisamente, si trattava di due membri della Legione del demonio: Christopher e John. Si erano accorti di loro e avevano deciso di seguirle, senza un motivo preciso, solo perché John avrebbe voluto scoprire qualcosa di più su quella il cui nome, diceva Nigel, gli pareva essere Nicole, e che secondo Eleanor sarebbe potuta diventare la rivale di Kate alle audizioni per lo spettacolo di fine anno e non solo. I due ragazzi pensavano che con "non solo" Elly facesse riferimento a Nigel. Quella di Eleanor era voluta essere solo una vuota minaccia alla ragazza antipatica, ma John aveva intenzione di sviluppare l'idea e trasformarla in qualcosa di concreto. Entrò nella grande sala buia sguito da Christopher.
All'interno regnava la penombra, solo il palcoscenico era illuminato da luci calde; le tre ragazze erano sedute al bordo di esso, le gambe a penzoloni, chiacchieravano e ridevano. -Cosa pensi di scoprire in questi modo?- chiese Christopher. -Ssht! Vuoi che siano loro a scoprire noi? Parla piano- Si sedettero in ultima fila e si misero a osservarle. Parlavano di scuola, di un certo Stevenson e di quanto fosse sfigato, di un certo Bob Freeman e di quanto fosse bello e dolce. -Ha una cotta per questo Freeman, segnatelo, è importante- ordinò John all'amico. -Non capisco, sul serio, perché lo stiamo facendo?- -Sta zitto e scrivi!- Christopher prese un foglio da un quaderno, attento a non fare troppo rumore, e prese nota. -Chloe, non si è più fatto sentire Christopher Brown? Non ha chiesto ancora niente in cambio del compito?- chiese Nicky. A quelle parole Christopher alzò la testa dal foglio e guardò le ragazze: riconobbe una delle tre, col caschetto di capelli castani dai riflessi biondi, gli occhi grigi, la voce squillante. Era Chloe, quella a cui aveva passato il compito di filosofia. -No. Te l'ho detto, Nicky, l'ha fatto per gentilezza, non voleva ricattarmi- rispose lei. -Cosa centri tu?- Gli domandò John. -Le ho passato il compito di filosofia- -Cosa?! Ma sei rintronato?- -Cosa c'è di male?- -C'è che adesso vorrà che l'aiuti sempre. E se le dici di no, lei passerà il suo tempo a cartavetrarti i coglioni! Hai commesso un gravissimo errore, Chris: mai, e dico MAI, aiutare qualcuno senza conoscerlo. Non si può mai sapere come reagirà- -A me sembra una tipa a posto- -Zitto! Ci siamo persi qualcosa, guarda- lo interruppe John. Christopher notò che Nicky si era alzata e girava su se stessa, usando la gamba sinistra come perno e tenendo la destra aperta verso l'esterno, perpendicolare al suo corpo. Girò una, due, tre volte. Le amiche le fecero un piccolo applauso. -Dai, Nicky, fa qualcosa di serio, balla un po'!- le chiese Amy. -Ma... non saprei- -Metto la musica dal mio telefono. Improvviserai- decise Chloe estraendo il cellulare dalla tasca dei jeans. Subito questo iniziò a trasmettere le note di una canzone pop abbastanza popolare in quel periodo, ma di cui al momento Christopher non ricordava il nome. Nicky sospirò e cominciò dapprima a camminare avanti e indietro per il palco, poi, sotto l'insistenza delle amiche, provò a muovere qualche passo di danza. Man mano che prendeva sicurezza, convinta che a guardarla ci fossero solamente Amy e Chloe, i passi si trasformarono in una vera e propria coreografia improvvisata, anche se i pantaloni verdi stretti e l'enorme felpa grigia impedivano la completa fluidità dei movimenti. La sua grazia e la sua leggerezza colpirono i due osservatori nascosti. -È sicuramente più brava di Katy, anche se ha fatto poco- commentò Christopher. -Nigel deve vederla. Secondo me si innamorerà di lei appena la vedrà ballare... e quella stronza so-tutto-io di Katy sparirà a forza di calci nel sedere!- concordò John. -Sei proprio cattivo però. È questo il tuo scopo? Sostituire Katy?- John annuì sorridendo, Kate l'aveva sempre odiata. Continuarono ad ammirare Nicky danzare, poi uscirono quando finì, giusto in tempo per l'inizio delle lezioni.
-Dove eravate finiti voi due? Eravamo preoccupati- esordì Bridget vedendoli arrivare. -Abbiamo visto la Rossa ballare- disse John sorridendo. -Katy dice che il mio gatto balla meglio- riferì Nigel. -Dovresti vederla di persona, Nigel, forse cambieresti idea sulla capacità di giudizio di Katy- disse Christopher. Nigel scosse la testa e se ne andò. -Volete dirmi cosa avete in mente?- chiese Leah ponendo le mani sui fianchi e guardandoli con occhi inquisitori. John ridacchiò e rispose: -Ho un piano- -Spiegati- -Se Nigel si mettesse con la Rossa...- -John, è un pessimo piano- lo interruppe Caleb. -Aspetta! Lascialo finire- intervenne Eleanor. -Se Nigel si mettesse con la Rossa...- riprese John –Katy sparirebbe e noi saremmo tutti più sereni, giusto? E Nigel sarebbe più felice. Avete notato tutti quanti che ultimamente ha sempre qualche problema con quella? Lo sta usando e basta, per lo scopo di acquistare visibilità all'interno della scuola- tutti annuirono. -Bisogna vedere se la Rossa, come la chiami tu, è una brava ragazza o un'altra di quello stampo. Intendo dire una come Kate- disse Caroline. -A Kate sta antipatica, da quanto ci ha raccontato Nigel, e per ora questo mi basta. Ovviamente dovremo informarci meglio- spiegò John. -Bridget ed io abbiamo lezione di storia adesso, mi pare che ci sia anche lei con noi- annunciò Leah. -Perfetto. Vedi se riesci a scoprire qualcosa su Bob Freeman- -E chi sarebbe?- -Un tizio di cui la Rossa è innamorata persa. Deve sparire dalla circolazione: Nigel sarà il nostro uomo!- forse John si era lasciato prendere un po'troppo la mano da quella storia di sbarazzarsi di Kate, ma uno dei principi della Legione del demonio era proprio difendersi l'uno con l'altro. Difendere Nigel da Kate era un obiettivo condiviso da tutti i suoi amici, e l'avrebbero raggiunto a tutti i costi. -Lascia fare a me- detto ciò, Leah entrò nell' aula di storia sicura di sé, seguita da Bridget, pronte a collaborare all' idea di John, che anche se poteva apparire un tantino subdola, pensavano che avrebbe portato a qualcosa di buono. Sicuramente era un modo per fare qualcosa di diverso dal solito e divertirsi un po'.
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La Legione del demonio
Teen FictionNicole, Chloe ed Amy sono tre adolescenti amiche per la pelle nonostante le personalità molto diverse tra loro. Frequentano la stessa scuola superiore, dove sono abituate a passare inosservate; questo perchè non sono dotate di talenti speciali, nè d...