" If I'm mad, I ain't gon' lie about it"
-Fake simile-
.Ariana Grande.
"Oggi parleremo delle emozioni." annunciò la professoressa Clarke alla classe, con un sorriso sulle labbra.
È mercoledì mattina e io non sono nelle condizioni adatte per sostenere una conversazione del genere. Il mercoledì è il giorno più pesante della settimana, senza contare che oggi c'è il test di chimica, materia nella quale non sono molto ferrata e sono reduce da una nottata quasi in bianco. Perché sarebbe bello se riuscissi a capire tutto della vita e ad azionarmi per tempo, ma dato che sono una che capisce sempre tutto dopo gli altri, mi sono ridotta al giorno prima per studiare come fanno moltissime persone, ma solo perché non hanno voglia di far nulla. Io la voglia ce l'ho anche: mi piace studiare quel che ho scelto, sono motivata per la maggior parte del tempo ma arrivo sempre dopo, soprattutto nelle materie scientifiche. La conclusione è che sono le nove di mattina e mezza classe sta quasi dormendo sul banco, alcuni fanno i compiti di alte materie e altri hanno deciso di darsi al bricolage.
Oggi è una di quelle giornate in cui vorrei solamente rimanere a casa ad oziare, senza dover dare spiegazioni a nessuno e abbandonarmi a me stessa. Non ho per niente voglia di seguire le lezioni, tanto meno questa che tratta di argomenti di un certo spessore e importanti per me. Quando mi capitano giornate come questa solitamente sono molto suscettibile, mi sento incompleta perché non capisco nemmeno io ciò che voglio fare, quindi solitamente non mi resta che pensare: penso fino a quando non capisco ciò che voglio, penso così tanto che mi ritrovo a piangere. Mi basta pensare ad avvenimenti passati che pensavo di aver superato ma che invece non è così e penso: ' cosa sarebbe cambiato se avessi detto quella frase in quel momento? Sarebbe cambiato qualcosa o tutto sarebbe rimasto così, com'è destino che sia?'. È in quel momento, in balia delle lacrime, che scatta qualcosa in me che mi fa riprendere, che non mi permette di sprecare la giornata in quel modo, nonostante io trascorra il giorno come se fosse l'ultimo. Sono arrivata a considerare di prendere le cose così come sono, senza cercare di modificarle e accettandole facendomene una ragione. Con certe cose non puoi fare altro che conviverci. A volte non so nemmeno io spiegarmi il comportamento che assumo, come dice mia mamma: ' si è alzata l'altra gemella al posto di quella abituale' , in questo caso penso sia quello che è accaduto proprio oggi.
"Ciò che vorrei che faceste è scrivere su un biglietto il vostro concetto di felicità, poi lo metterete in questa apposita scatola ed estrarremo alcuni biglietti per commentarli." disse appoggiandosi alla cattedra e incrociando le gambe.
"Che cagata." disse qualcuno accennando alla risata e rivolgendosi al suo compagno di banco, pensando di non essere sentito.
"Invece non è una cagata, come dici tu Eric, perché in questo modo capirete che non esiste un unico concetto di felicità e che la vostra può o può non essere la stessa di un'altra persona." ribatté lei.
La professoressa Clarke, una donna che onestamente ammiravo molto, è una giovane donna che sa il fatto suo. Insegna lingua e letteratura, e a volte ci fa fare percorsi diversi ma sempre inerenti al corso. Integra alla materia tematiche attuali e molto parlate, o argomenti che magari sono trattati in altre materie o in scuole differenti che però rende interessanti agli occhi di tutti; o per lo meno a quasi tutti, dato che ci sono sempre quelle persone che si credono sapienti e saggi ma che a conti fatti non hanno in mano nulla. Cerca di coinvolgerci nelle lezioni, con metodi anche alternativi, e questa è la cosa che più mi piace di lei: si nota come certe tematiche le stiano a cuore e cerca in tutti i modi di trasmettere la sua passione a noi.
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/Ice and Fire/•Harry Styles•
FanfictionLei aveva l'anima di fuoco, lui il cuore di ghiaccio. Lei, Selene Mason, diciannovenne perspicace e intelligente, costretta alla fuga da Londra dal suo passato e dai suoi vecchi "amici", decide di lasciare la sua famiglia e di cambiare città parte...