Rose On Fire

capitolo 3

Blake's pov
Vanessa Johnson...che ragazza inafferrabile.
Alta 1.85 cm, fisico perfetto, da modella, e sportivo.
Lunghi capelli castano ambrato, ondulati e con piccoli boccoli al fondo di ciascuna ciocca.
Naso piccolo, guance rosee, con minuscole lentiggini sparse qua e là.
Labbra carnose in tinta rosso vivo, ciglia lunghe e folte, sopracciglia scure e ben delineate.
Occhi, meravigliosi, grandi e marroni, come quelli di un dolce cerbiatto.
Unghie lunghe, leggermente a punta, e ben curate.
Orecchie piccole e delicate, con vari orecchini ed helix.

Lo so, lo so, sembro un maniaco ma è impossibile restare indifferenti alla sua bellezza, e per me è inevitabile osservarla.
Frequentiamo la stessa scuola, la Washington High School, e tre corsi insieme, chimica, storia e letteratura, ma lei non sa nemmeno chi sono.
Vanessa è capitano della squadra di basket, nel nostro istituto sono state introdotte le squadre miste (in cui deve essere presente almeno una ragazza, in questo caso lei) e, da quello che so, è stata praticamente costretta dal coach.
È la miglior studentessa della scuola, con i voti più alti, che partecipa a più corsi possibili e che da sempre una mano negli eventi.
Fa parte del coro della scuola, ha la voce di un angelo, frequenta un corso di fotografia e di disegno, disegna divinamente.
In breve una dea scesa in terra.

Era la prima volta, ieri, che andavo allo Still Vodka e casualmente, grazie Signore, ho incontrato Vanessa con i suoi amici, così ho deciso di salutarla ma le cose non sono andate come previsto...

Vanessa's pov
Mi preparai velocemente per la scuola, ero in ritardo, indossai la felpa di Eminem, la mia preferita, e sciolsi lo chignon, lasciando ricadere i capelli sulle spalle.
Afferrai due biscotti alle gocce di cioccolato, presi lo skate e corsi lungo la strada.
Arrivai giusto in tempo, prima del suono della campanella.

Non mi definirei la reginetta della scuola ma credo di essere abbastanza popolare. Gli altri studenti mi salutano sempre, sono molto gentili con me.
Appena varcai la soglia tutti mi sorrisero, ricambiai e mi recai al mio armadietto, dove si era appoggiato Anselmo.
"Uei piccola" mi salutò

"Ehi Ans"
Sorrisi, dopo Miller era l'unico del gruppo a cui raccontavo tutto

"Allora com'è andata a finire ieri sera?" chiese curioso siccome non ero rientrata al club

"Eh eh ehm, Miller mi ha baciata." confessai

"Frena ragazza, cosa?!" esclamò sconvolto

"Hai sentito bene, mi ha afferrata e mi ha baciata. Ma io non ho ricambiato..
Mi sono allontanata e gli ho detto: "forse dovrei andare", poi ho chiamato un taxi." spiegai

"Sei una stronza colossale.
Ecco perché era così abbattuto!" disse ridendo ma con una vena di preoccupazione

"Cosa ci posso fare? Siamo amici, nient'altro" mi difesi leggermente irritata per la sua affermazione

Mentre parlavamo, qualcosa o meglio qualcuno attirò la mia attenzione.
Osservai meglio e poi esclamai: "tu!" indicando un ragazzo

Anselmo spaventato disse: "Va' che fai? Perché indichi Blake?"

"Chi è Blake? - chiesi confusa- quello è il ragazzo di ieri!"

"Cavolo hai ragione, è proprio lui. Si chiama Blake Thompson, gioca con me nella squadra di football.
Ah e se non sbaglio frequenta con te tre corsi" m'informò

"Scherzi vero?" urlai con nonchalance

Nel frattempo il ragazzo si era avvicinato con un sorrisetto divertito
"Ehy"

'°ﾉ｡ゞ(✿)ヾ｡ﾉ°'
Eccomi, scusate il ritardo. Allora il ragazzo della foto è il nostro Blake, spero vi piaccia💗