Durante la pausa pranzo, tutto va per il meglio; la squadra di football è molto simpatica e gentile, vengo anche invitata ai loro allenamenti, ed io accetto volentieri siccome non ho impegni e mi fa piacere aspettare Ans.
Gli ultimi corsi passano velocemente mentre tartasso Miller di messaggi.
Mi sto preoccupando, anche se Marselo si è offerto di passare da lui dopo la scuola ed informarmi non appena scopre qualcosa.Suona l'ultima campanella e finalmente la giornata scolastica finisce, saluto le mie amiche e mi avvio verso l'uscita.
I ragazzi mi aspettano davanti al cancello di ingresso per andare in palestra insieme, sono stati davvero carini ad attendermi, e mentre li raggiungo tutti ci osservano incuriositi.
Mi sorridono e uno di loro, che dovrebbe chiamarsi Micke, mi prende sottobraccio e euforico dice: "principessina, sei pronta alla visione di questi fantastici modelli abercrombie sudanti e affaticati?"
Arriccio il naso per il nomignolo, notando con la coda dell'occhio che Blake si è irrigidito, chissà che gli succede, e poi divertita rispondo:
"Certo, voglio vedervi sputare sangue""Ehi!
Allora alla prossima noi veniamo ai tuoi di basket" interviene un altro ragazzo"Se ci tenete" è la mia risposta
Una volta arrivati, io m'incammino verso gli spalti e i ragazzi corrono a cambiarsi, dopo circa 10 minuti escono dagli spogliatoi.
Iniziano a fare riscaldamento e successivamente si mettono in mostra dando il via a qualcosa di molto simile agli show di Magic Mike, perfino Ans continua a farmi l'occhiolino, come se non l'avessi mai visto mezzo nudo, sembra uno schizofrenico.Sono le 5:30 pm e i ragazzi non si sono ancora fatti vivi, anche il coach se n'è andato.
Ad un tratto sento delle urla e dei forti rumori, sembra che qualcuno stia avendo un'accessa lite, non l'avessi mai detto: la porta degli spogliatoi si spalanca e tutta la squadra si fionda fuori, noto subito che Micke ha il labbro spaccato e un occhio nero mentre Blake ha le nocche sanguinanti.
Si dicono qualcosa ma non riesco a sentire, perciò decido di avvicinarmi in punta di piedi per non farmi notare ed origliare in tutta tranquillità.
Sfortuna vuole che proprio in quel momento cali il silenzio e che così tutti si accorgano dei miei passi; Blake ha la mascella e i pugni serrati, viene verso di me, si avvicina sempre di più e quando è a un palmo di distanza lo vedo rilassarsi.È una frazione di secondo...
Mi ritrovo a testa in giù con Blake che mi porta fuori dalla palestra, seguito da Anselmo, come se fossi un sacco di patate sulla sua spalla.
Vedo i ragazzi salutarmi sorridenti, tranne Micke che è in disparte e guarda in basso.
Cosa sarà successo? Voglio saperlo.Finalmente dopo diversi calci sulla schiena e minacce di morte, Blake mi rimette giù, siamo davanti alla sua macchina.
"Sali, ti riporto io a casa, Anselmo mi ha dato le indicazioni, ho bisogno di parlarti" dice con tono fermo, con una sola emozione negli occhi: la furia.
Decido di non obbiettare e dopo aver salutato Anselmo, anche lui teso, salgo sulla range Rover.
Blake sembra non solo furioso ma anche nervoso, sta per parlare e gli tremano leggermente le mani."Quel verme schifoso voleva scoparti" spiega.
Io lo guardo per esortarlo a continuare e lui procede:
"Si era auto convinto di averti conquistato -ma se non ci siamo praticamente parlati!- e qualcuno gli dava pure corda -brutti scimmioni mangia banane- , così lui per fare il grandioso si era messo ad annunciare nello spogliatoio che ti avrebbe portato a cena fuori e poi dato il ben servito
- o meglio il pen servito-""Ha pure iniziato a sfottermi - come se io e Thompson avessimo un legame AHAHA- e a quel punto non ci ho più visto.
Nessuno tocca la mia compagna di ricerca -il ragazzo va convinto oh, mi ha proprio preso per una donzella in difficoltà- così mi sono avvicinato e gli ho assestato qualche pugno sul viso" finisce di dire soddisfatto."Apprezzo lo sforzo ma io non ho bisogno di essere salvata o cose simili, ci riesco da sola e non ti ho chiesto nulla" rispondo strafottente
"Nella vita ho sopportato cose che un principino come te non potrebbe mai capire, questo è niente al confronto" concludo"Non importa se non mi hai chiesto nulla, quello che volevo era proteggerti" afferma con decisione.
Allontana per un attimo gli occhi dalla strada e mi guarda intensamente, i suoi occhi azzurri si accendono.
Il suo modo di guardarmi, di leggermi e di capirmi mi sono famigliari, questa sensazione l'ho già provata in passato, qualcuno che ora non c'è più, mi osservava allo stesso modo... come se fossi la sua unica ragione di vita.Rimango immobile,
Una fitta al cuore...
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Hiii :)
Scusate se è breve ma come potete vedere sto aggiornando ogni giorno e spero di poter continuare così.
(ditemi che sapete cos'è Magic Mike, vi prego)
Vi sta piacendo la storia?
Un bacio,
Bebe💗
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Rose On Fire
RomanceVanessa Johnson è una 17enne di Phoenix, frequentante la Washington High School. Cresciuta in una realtà difficile e a tratti insopportabile. Rimasta orfana di entrambi i genitori a causa di una drammatica tragedia; il padre, uomo molto violento, c...