La mattina dopo mi svegliai mi preparai e andai alla fermata. aspettai l'autobus e presi il secondo e in 25 minuti arrivai a Tivoli,feci le solite cose scesi all' alberone e andai al solito parco e mi misi a li a pensare. Ad un certo punto vidi lui che girò da quel vicoletto,per una volta non portava quel cappello e a dire il vero lo preferisco senza. Stava finendo di fumare,finì la sigaretta e poi si mise seduto vicino a me. Mi girai e cominciammo a parlare più che altro ridevamo in continuazione,ci guardavamo e ridevamo. Lui si accese un'altra sigaretta,passarono più di 5 minuti prima che la finisse, poi si stiracchió e mi appogió un braccio sulla spalla si girò e mi diede un bacio. Dopo il bacio ci guardammo e ci sorridemmo e poi ce ne dammo un altro. A un certo punto gli dissi: "che ora è?" Lui si gira e mi fa:"cazzo so le otto ci conviene andare"; mi diede un ultimo bacio e poi andammo verso scuola e ci salutammo sulle scale con un bacio e ognuno andò in classe sua. Quel giorno fu strano perché mi sentivo troppi occhi addosso e come sempre quelle deficenti in classe hanno cominciato a parlare. Io uscii fuori dalla classe e me ne andai sulle scale ero incazzata nera. Poi dici che le coincidenze non esistono veramente...in quel momento la classe di Nicolò stava tornando dalla palestra e lui salì,posò lo zaino e poi riscese: io ero arrabbiata nera e non avevo voglia di parlare con nessuno. Ero girata verso la finestra e lui si mise affianco a me, però appoggiato con la schiena alla finestra. Mi chiese:"cos'hai?"Gli dissi: "mi sono scocciata" lui:"di cosa?...che ho fatto oggi?!"disse ridendo. Gli diedi una gomitata e gli dissi:"sono seria,quelle deficienti già stanno parlando e io non ce la faccio più"lui mi guardò e mi disse:"ora so cazzi mo faccio un casino",io lo guardai ma non dissi nulla,lui si girò e mi disse:"daii ridi voglio vederti sorridere!!" io dissi:"e a me non va..." Lui :"quanto rompi.."io feci un piccolo sorriso e lui allora:"vedi che ridi!?"e mi abbracció e io ricambiai l'abbraccio. Poi mi sussurrò all' orecchio:"sei unica,ti amo"io gli dissi:"anche io" poi uscirono alessandra e daniela e lui come una furia lasciò me e andó verso di loro. Era furioso e disse:"avete rotto il cazzo la smettete di fare quelle battutine del cazzo?!" e continuò dicendo a una delle due:"te sei na stronzetta che ce prova co tutti quindi vedi de parla poco".Alessandra mi guardò e mi disse:"sei una stronza!" lui la guardò e disse:"che cazzo te la pii co lei,e ovviamente se sa quando un diamante brilla l'invidia strilla!" io avanzai verso di lui e dissi:"essì quando due diamanti brillano l'invidia strilla!"Nicolò mi abbracció e mi diede un bacio sulla fronte; intanto Alessandra correva in classe...
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se fosse semplice sarebbe banale
ChickLitLa loro una storia un po strana la storia di due ragazzini che si amano ma sono troppo piccoli per capirlo... ❤ Lei: ragazza di 15 anni simpatica testarda stronza e impulsiva dolce e tranquilla è una ragazza dai capelli castani e lunghi un po bassa...