Don't Go.//Joshler.

Due

"Ma che diavolo Tyler? Perché me lo dici adesso?" Mi urlò Josh e io iniziai a guardare il pavimento.

"Mi dispiace" Borbottai facendolo solamente irritare di più.

"D'accordo Tyler, io me ne vado."

Velocemente prese le sue chiavi e il telefono. "Aspetta!"

Ma era inutile. Se n'era già andato.

Mi misi a sedere con gli occhi ancora socchiusi. Presi qualche respiro prima che la porta si aprisse di soppiatto ed entrasse Josh. Accese la luce ed io strizzai gli occhi.

"Stai bene?" Mi chiese, strofinandosi gli occhi con i palmi delle mani.

Non risposi. Era stato tutto un sogno? Era sembrato così reale. Sospirò ed io cercai di formulare una frase di senso compiuto.

"Io-uh, ho solo a-avuto un incubo." Dissi in fine.

"Stavi urlando nel sonno 'Aspetta!'"

"Ecco-"

"C'ero io nel tuo sogno?" Chiese.

Mandai giù il groppo che mi si era formato in gola e poi lentamente annuii.

"Beh sono le due del mattino, faresti meglio a dormire un po'."

Guardai l'orologio sul comodino accanto al mio letto e lessi 2:16.

"Buonanotte Ty." Disse mentre lasciava la mia camera chiudendo la porta dietro di lui. Mi sdraiai di nuovo e mi misi comodo. Avevo paura di chiudere i miei occhi, così li lasciai aperti.

Sentii la porta aprirsi di nuovo e Josh entrò con un cuscino in mano. Mi sorrise e si sdraiò accanto a me.

"Grazie." Sussurrai e lui annuì.

"Solo, non dirlo ad Ashley." Scherzò.

Giusto. Ashley.