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Il detective aveva ormai tutto quello che serviva per trovare il colpevole, aveva i fatti come erano accaduti o almeno così si pensava..... forse però sarebbe stato di aiuto controllare ancora una volta l'autopsia..... prese in mano la cartella clinica escoprì molti particolari importanti..... Il decesso era avvenuto acausa di numerose coltellate al petto tra le 7:40 e le 8:00.

Il detective iniziava ad intravedere qualcosa....., se l'omicida fosse stato uno dei Clair perché avrebbe portato il resto della famiglia avisitare la tour Eiffel, in questo modo avrebbe fatto ricadere su di lui qualche sospetto, non avrebbe fatto prima a rimanere nell'anonimato della grande città? Se fosse stata la giovaneEmily, perché sarebbe venuta insieme ai suoi amici sul luogo del delitto? L'unica persona che avrebbe potuto avere un motivo sarebbestata Lizzy Johnson, ma ovviamente anche lei sarebbe caduta tra isospettati, e se fosse stato qualche estraneo ? Queste erano ledomande che si poneva il nostro detective. Decise di tornare nel suo appartamento e di riflettere, questo era davvero uno dei casi piùcomplicati di tutta la sua carriera, ma sapeva che in realtà era semplice, più di quello che sembrava.....tutto quello ce serviva era là, tra una delle deposizioni doveva esserci un buco....ma si! Ecco!

La giovane Emily aveva detto che conosceva la vittima perché l'avevariconosciuta come la proprietaria della gioielleria, invece LizzyJohnson aveva detto di averla vista in un ristorante! Anche se erano passati degli anni, una proprietaria di un piccolo ristorante non può diventare proprietaria di una gioielleria !!! Una delle due mentivama chi? Mentre pensava qualcuno bussò alla porta con una certa impazienza, ciò lo disturbò ma andò ugualmente ad aprire; chi comparse era un agente di polizia che con affanno gli disse cheavevano trovato l'arma del delitto, un coltellino svizzero!

Chiunque avrebbe potuto portarlo e passare il controllo inosservato, d'altronde tutti possiedono un coltellino svizzero! Purtroppo non riportava nessuna impronta digitale evidentemente il colpevoleportava i guanti, ma al contrario la lama era sporca di molte macchiedi sangue, che appartenevano proprio alla vittima, a Charlotte Gulieve!


Ed ecco a voi il nuovo capitolo!

vi piace?

commentate, mi raccomando!!

Teresasoeljane

LA TOUR EIFFEL IN ROSSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora