Capitolo 4

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Eravamo lì sotto la pioggia,come in un film ,ma che dico sarebbe stato tutto perfetto se non ci fosse stata Simona.Solo a pensare il nome di questa mi si rivoltava lo stomaco,sentivo il mio odio per lei crescere istante per istante,ma non potevo sputarle addosso tutto quel veleno che per ben 8 anni avevo represso,ogni volta di più.
Appena mi vide mi squadró dall'alto in basso ,non sapevo cosa dire così mi sforzai con tutta me stessa di parlare ,con un filo di voce dissi "Non volevo disturbare" E Lorenzo "Dai entra",Simona si fece da parte ,era la prima volta che accadeva ,la prima volta che lei non era al centro dell'attenzione ,la prima volta che a qualcuno importava di me.La casa di Lorenzo era molto bella,appena entrati si potevano vedere delle bellissime scale a chiocciola, lì vicino c'era un  tavolo,e non so perché mi saltò all'occhio un pacchetto regalo che si trovava sul tavolo,uno di quei regali che contengono chissà quale  meraviglia.Appena lo notai Lorenzo mi disse "Accomodati pure in sala" si rivolse a Simona e disse "Accompagnala " ,Simona mi fece uno di quei suoi sorisetti finti che odiavo,quasi come se fosse un ghigno .Mi portò in salotto ,era molto grande c'erano due grandi divani ,e il caminetto acceso ,l'atmosfera era accogliente ,ma l'aria tra me e Simona era sempre più tesa.Si schiarí la voce e mi disse "Resti qui per cena?" Cena?!Ma che ore erano ?! Mia madre mi avrebbe uccisa ,era tutto il giorno che non mi vedeva.Le chiesi "Mi presteresti il telefono?" tirò fuori dalla tasca dei pantaloni,ovviamente super attillati,il telefono me lo diede in mano e le dissi "Grazie" e lei "Ehm si però non rovinare la cover" mi allontani dal salotto e mi riavvicinai all'uscita ,Lorenzo mi stava porgendo un cappotto anche se io lo rifiutai ,inizialmente ,poi me lo mise tra le braccia a forza."Pronto?" "Mamma sono io vienimi a prendere ,sono a casa di Lorenzo " E lei "Lorenzo chi?" E io "Lorenzo..." il mio battito si fermò ,nella tasca sentivo qualcosa ,mi girai di istinto e vidi che sul tavolo quel pacchetto non c'era più .Dovevo correre ,me lo sentivo che c'era qualcosa ,lo sapevo , ma dovevo uscire da lì per saperlo.Chiesi a Lorenzo " In che via è casa tua?" E lui " Via.Pennacchia" Riferii subito a mamma che mi sarebbe venuta a prendere poco dopo ,ma non ce la facevo a aspettare,ridiedi il telefono a Simona ,ringraziai Lorenzo per tutto .Prima di varcare la porta di casa mi chiese "Sei sicura che non vuoi aspettare qui?" E io "No ma tranquillo,mamma sarà già arrivata e poi a casa devo aprire una cosa importante" mi guardò perplesso ,ma a me non importava ero così contenta.Uscii di casa ,però non volevo rovinare il regalo ,allora vidi che dall'altra parte della strada c'era una fermata del bus con le panchine e una parte di plastica per coprirsi dalla pioggia.Era arrivato il momento ,toccai la tasca del giubotto,ed ero sicurissima di ciò che vi avrei trovato.Infilai la mano dentro la tasca,e il pacchetto non c'era .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2017 ⏰

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