Niall "stai tranquilla,con me hai finito. Liam,é tutta tua" disse lasciandomi di nuovo in mezzo alla cerchia dei cinque ragazzi.
Liam mi prese per mano e cominciò a correre veloce ,verso l'uscita dell'oratorio.
Gli atri quattro ci seguivano.
Harry "Liam!dove vai!?"
Louis "fermati"
Liam "la porto a divertirsi seriamente"
Niall "dove!?"
Liam "a casa mia" disse senza neanche girarsi ,verso di loro.
A quelle parole fu come se non sentii più il sangue scorrermi nelle vene.
Le gambe non mi reggevano più.
Cedettero sotto al mio peso... Mi accasciai a terra, mollando la mano di Liam.
Mi saltarono tutti a dosso, per vedere che avevo.
Tutti tranne Liam,che si avvicinò con cautela, per poi abbassarsi.
Mise un braccio sotto alle mie gambe,e uno dietro la schiena.
Mi sollevò da terra molto delicatamente, e continuò a camminare verso il parcheggiò,dove aveva la macchina.
Sconsolata e priva di forze, poggia un braccio intorno al suo collo e testa sulla sua spalla.
Arrivati alla macchina,aprì la portiera ,e mi posò sul sedile del passeggero.
Poi la chiuse e girò intorno al veicolo per raggiungere il posto di guida.
Access il motore è partì.
Il viaggio fu silenzioso,tanto che dopo poco chiusi gli occhi per cercare di distrarmi da quello che stava accadendo.
Fui riportata alla realtà non appena sentii una mano gelida sul mio ginocchio nudo,salire lentamente sempre più su. Con la mia mano cercai di spostarla.
La misi sopra la sua,intenta ad afferrarla e allontanarla da me.
Ma appena la appoggiai sopra la sua mi sentii debole e non riuscii più a muovermi.
Ormai mi sembrava difficile anche respirare.
La lasciai sopra la sua che continuava a salire.
Arrivo all'inizio dei miei jeans e grazie al cielo si fermò,ma rimase lì.
Lasciai cadere il capo sul poggiatesta e sentii Liam parlare.
Liam "Non ti addormentare,siamo quasi arrivati. Ti voglio sveglia per dopo.."
Ormai le lacrime erano finite.
Mi ero rassegnata.
Avrei fatto una brutta fine.
La macchina si fermò e vidi Liam scendere e raggiungermi. Mi prese come prima ed entrò in casa.
Mi portò in camera sua e mi poggiò sul letto.
Liam "Vado un attimo in bagno. Non ti muovere da lì" disse serio uscendo dalla camera.
Mi sentii subito riacquistando forze.
Probabilmente la sua presenza mi intimoriva.
Cercai di rimettermi in piedi e di raggiungere la porta per scappare.
Mi tenevo alla parete del muro per non cadere.
Feci un paio di metri poi sentii dei passi da fuori e le gambe mi cedettero di nuovo.
Mi accasciai al pavimento con la schiena al muro. La porta si aprì.
Liam entrò... Sembrava piuttosto arrabbiato.
Io "Non farmi del male,ti prego" sussurai.
Le lacrime tornarono magicamente.