Leggete lo spazio autrice💞
-
Tiffany's POV
Sento un peso addosso. Provo ad aprire gli occhi ma vengo sorpresa da un mal di testa lancinante. Aspetto qualche minuto e poi li riapro lentamente, ormai ci sono abituata: i dopo-sbronza sono il mio forte.
mi guardo in giro constatando che il "peso" è Colin, o meglio, il suo braccio.
Sono schiacciata e non riesco a muovermi, anche perché il mal di testa non è affatto passato.-Colin- mi lamento sperando di svegliarlo.
Nessuna risposta
-Colin!- alzo un po' il tono ma lui continua a non rispondere
-PEZZO DI IDIOTA, SVEGLIATI- urlo questa volta, facendo aumentare le fitte alla testa e lui sobbalza.
Sposta il braccio e si siede
-buongiorno anche a te- borbotta
Io mi alzo non troppo velocemente con la testa che continua a pulsare.
-cosa ti aspettavi? La colazione a letto?- ridacchio
-no, ma almeno speravo di non essere svegliato con un insulto urlato!- ringhia e io ridoMi coglie un'improvvisa ansia. Cosa gli avrò detto ieri sera? So bene che da ubriaca faccio cazzate. Spero solo di non avergli dato un pretesto per darmi più fastidio di quanto già non facesse.
Mi alzo e inizio a cercare dei vestiti, nonostante la testa non mi dia tregua. È successo talmente tante volte che ci sono abituata.
-a che ora hai lezione?- chiede e mi volto
-perché?- mi metto sulla difensiva
-Oddio, ti ho solo fatto una domanda- dice in tono esasperato
-alle 10- mi rigiro verso l'armadio
-ora esci- dico buttando i vestiti sul letto
-beh, è già tanto che io sia uscito ieri sera. Nemmeno un grazie?- chiede con un sorrisetto da sberle in faccia
-no, e se fossi in te non me lo aspetterei mai- rispondo dura
-immaginavo non fossi il tipo- ridacchia e resta seduto sul letto
-Allora?- dico esasperata
-cosa?- chiede sorridente
-te ne vai!?- sbuffo, lui ridacchia ancora e, finalmente, esce.-
Sono in un ritardo colossale
Torniamo sempre al fatto che il tuo ritardo sia mentale
Ma quando la smetti di rompere il cazzo?-vuoi che ti accompagni?- chiede una voce dietro di me
-no grazie, preferisco prendere un taxi- dico a Colin che è seduto sul divano
-oh, andiamo! Sei in ritardo e quando arriverai in centro le lezioni saranno finite!-
Ci pensò un po'. Ma sai che c'è? Sono in ritardo e quel coso mi sta offrendo un passaggio. Vaffanculo tutto, non voglio arrivare in ritardo!
-okay- rispondo solamente
Lui mi guarda stupito del fatto che io abbia accettato tanto facilmente, si alza e usciamo-
In macchina
Sto ancora pensando a ieri sera. Infondo se non mi ha detto niente è perché non ho fatto nulla di compromettente, eppure sono curiosa
-ho detto o fatto qualcosa di strano ieri sera?- dico di getto senza nemmeno accorgermene
-beh, in realtà, hai detto qualcosa- risponde con un tono quasi... triste?
-cioè?- la mia voce è meno sicura, cosa che non succede mai
-hai parlato di... di persone che ti hanno abbandonato...-
No. Non posso. Non può aver visto le mie debolezze. Non lo conosco. Non può.
-quanto ti ho detto?- chiedo dura
-in realtà nulla... hai fatto dei discorsi ma nulla di concreto-
-quindi non sai niente?- chiedo ancora più impassibile di prima
-no ma... chi ti ha abbandonato?- chiede insicuroQuesto ragazzo ha la finezza di un mammut
Mi suona il cellulare che mi dà l'occasione di evitare quella domanda a cui non avrei comunque risposto
Leggo sullo schermo da chi viene la chiamata:
Giulia
Rispondo
-Tiffany-
-ciao giuliettina cara-
-devo dirti una cosa...-
-cosa?-
-non ho avuto il coraggio di dirtelo guardandoti negli occhi, scusa...-
-mi stai preoccupando, qual è il problema?-
-me ne vado... anzi, sono in aeroporto, sto tornando a casa. Io e Zack non riusciamo a stare lontani... avrei voluto dirtelo ma non ci sono riuscita-
-oh... okay, scrivimi quando arrivi e salutami Zack. Ciao.-Non aspetto nemmeno che risponda e riattacco
-Porca puttana!- dico in un misto fra l'esasperato, l'incazzato è il triste
Nel frattempo siamo arrivati e sia io che Colin scendiamo mentre lui mi guarda indeciso sul da farsi.Vedo Elis venirmi incontro e guardarmi in modo strano
-ehi- dice Colin a lei
Elis gli rivolge un sorriso smagliante e poi lo abbraccia e lui ricambia
Cosa sta succedendo?
-voi vi conoscete!?- chiedo stupita
Non saranno mica andati a letto... Elis è una ragazza dolce, tranquilla è fin troppo Santa per fare una cosa del genere con quel... quel coso
-certo- ridacchia lei
-siamo fratelli- dice Colin sorridente
-fratelli?!- chiedo incredula
-ma tu sei così...- indico Elis -e lui è così...- indico Colin
Ridacchiano
-si, siamo un po' diversi- dice Elis sorridente -voi perché vi conoscete?- continua lei
-siamo coinquilini- dice lui prima di me.Cazzo, sono andata a casa sua quando non volevo restare con Colin la notte e sa bene il motivo. Che imbarazzo...
-oh... allora è colpa tua se Tiffany è dovuta stare da me le prime settimane! Sei impossibile, Colin!- dice sbuffando. Lui... ridacchia? E si gira verso di me
Ci sarà abituata immagino
-tu eri da mia sorella quando non dormivi a casa?!- chiede Colin guardando me
-io non sapevo fosse tua sorella!- dico infastidita
-potevi chiederlo!- risponde ovvio
-oh, scusa se non ti sottopongo tutte le persone che conosco! Sai, non sei il centro del mondo e, soprattutto, non del mio. Quindi vedi di smetterla brutto egocentrico che non sei altro!- dico alterata
-ma io non sono egocentrico, solo: bellissimo, simpaticissimo e perfetto- si elogia con un sorrisetto
-ma fammi il piacere!- alzo gli occhi al cieloLa risata di Elis ci ferma e quando mi giro noto che, oltre a lei, c'è anche quel Matt
Max... si chiama Max! Ma che problemi hai con i nomi!?-vedo che l'altra sera non era un'eccezione. Fate sempre così?- chiede Max divertito
-è lui che è insopportabile- dico distaccata
-certo, io!- borbotta ColinMi volto verso Elis senza nemmeno rispondere
-andiamo a biologia?- chiedo sorridente
-certo- ricambia il sorrisoNon mi sono mai affezionata a nessuno che non fosse Giulia ma, quegli occhioni azzurri de Elis emanano dolcezza. Lei emana dolcezza. È così gentile e timida... l'ho conosciuta a lezione di letteratura, si era seduta di fianco a me e le era caduta la penna, io l'ho raccolta e lei mi avrà ringraziata si e no venti volte. Le lezioni successive me la trovavo sempre di fianco e abbiamo iniziato a parlare. È sempre stata dolce, gentile e solare. Tutte qualità che io non ho ma che in lei apprezzo molto.
Ci sediamo in fondo alla classe visto che gli altri sono già arrivati. Un secondo prima che entri il professore un ragazzo si siede di fianco a me
-ciao- dice lui timido
-ciao- rispondo tranquilla
-non vorrei disturbarti ma ho notato che siamo insieme anche a storia moderna e l'ultima lezione sono mancato, così mi chiedevo... mi chiedevo se potessi passarmi gli appunti- chiede sempre più timido e questa cosa mi fa sorridere.
Non sono tutti come Colin.
Perché pensi a lui?
Sto facendo una constatazione
Ma perché? Non ti bastava dire che il ragazzo è timido? Cosa centrava lui questa volta?
Ci rinuncio, non capisci
Sono te...
Allora mi correggo "ci rinuncio, la mia coscienza non capisce" così va meglio?
Sei impossibile-si, certo- sorrido e lui ricambia
-non mi sono nemmeno presentato... sono Luke- mi porge la mano
-Tiffany- gliela stringoIl resto delle lezioni passano in tranquillità e quando finiscono io ed Elis usciamo
-andiamo in mensa?- chiede lei solare
-andiamo- sorridoCi sediamo ad un tavolo e iniziamo a parlare
-ciao sorellina- dice una voce dietro di me e poi continua -ehi ragazzina-
Oh no, anche qui no.-------------------------------------------------------------------------------------------------------
SPAZIO AUTRICE
Sono tornata con il capitolo 5! Vi è piaciuto?
Ma ora le cose importanti: ho cambiato nome alla storia. Perché? Beh, semplicemente quando ho iniziato la storia la trama doveva essere diversa e ora quel titolo non aveva più senso.
Per cui se vedete il titolo cambiato e vi chiedete perché ecco il motivo, insomma😅
Ciaoo💞
STAI LEGGENDO
Autodifesa. ~storia di Coinquilini~
RomanceChissà cosa succederebbe se una ragazza proveniente da una famiglia ricca ma con tanti, troppi problemi con essa, che ha provato così tanto dolore da dover costruirsi un muro intorno, che non si fida di nessuno e che prova in tutti i modi ad allonta...