CAPITOLO 2: Persa tra i ricordi

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Sono rimasta a guardare il bianco diventare nero da sola, ma tu dov'eri? non c'eri.

Voglio volare raggiungere il confine, spiegare le ali e assaporare il dolce sapore della libertà, dimenticare tutto,lui,il passato.

Volevo qualcuno che mi amasse, ma non tutto va come vogliamo,perché si sa l'amore prima ti fa vivere ma poi quando tutto finisce ti distrugge.

Amo sentire l'odore della pioggia dopo che è passata,sentire le sue goccie che cadono sul viso come se ti stessero parlando,ascoltare la sua melodia mentre cade inferocita sulla strada.

Si soffre in silenzio, niente lacrime solo l'immenso vuoto che si ha dentro.

Il dolore ci aiuta a crescere a non ripetere gli stessi errori.

Così quelli che prima erano sogni ora sono incubi.
Quelle che prima erano speranze si sono rivelate illusioni.
Ma tu non lo sai,come potresti saperlo.
Ti volevo dire tante cose ma sono rimasta zitta per paura di non essere capita, parole mai dette rinchiuse nel profondo dell'anima.
Un'anima che ha smesso di vivere proprio come una farfalla a cui hanno spezzato le ali.
Sono inbilico tra il mio mondo e il vero.

Scrivere per sfogarsi perché ormai piangere e impossibile.

Sono come una metafora incomprensibile.

Pensavo che avresti capito ma tu mi hai ferito, ora non sono più la stessa vivo nella mia bolla,leggo, mi aiuta a resistere a non crollare, ascolto molta musica perché lei mi sta a sentire, non mi giudica, mi agrappo a lei.

Sorridevo perché pensavo a te come a qualcosa di prezioso, ti guardavo come si guardano le cose rare, perché per me eri qualcosa di speciale mi facevi battere il cuore e ne avevo bisogno.
Avevo la certezza di avercelo un cuore come le persone normali.

Ma tu ora non ci sei e io mi sono rinchiusa in me stessa, ma dimmi chi mi salverà da me stessa? chi mi aiuterà a stare a galla?
Io che non so nuotare, io che ho paura degli abissi.
Mi sono sempre chiesta che senso avesse la vita, le persone normali vivono in una monotonia spaventosa ma io non sono normale .
Voglio vivere per davvero conoscere nuova gente, visitare nuovi posti, avrei voluto farlo con te, avrei voluto guardarti mentre i tuoi occhi brillavano guardando il cielo, poi ti giravi e mi baciavi e a me sembrava di volare.

Mia madre mi dicieva sempre di prendere le cose come vengono belle o brutte che siano, e io ho seguito il suo insegnamento, le voglio un bene dell'anima,mi ha sempre dato tutto,cercava sempre di non farmi mancare niente, e quando le chiedevo di mio padre mi diceva che era un uomo straordinario,che era un eroe, ma non era così.
Allora ero piccola e non capivo il complesso mondo degli adulti, ma crescendo ho capito che si agisce per una ragione.
Ora sono in viaggio sopra la mia Harley con tutti i ricordi che mi sfrecciano in testa, vado verso una nuovo mondo, verso l'ignioto.

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