Mentre proseguo verso casa sento delle voci famigliari e mi fermo ad ascoltare...Alexis e Adele? Decido di continuare per la mia strada e appena Adele mi vede corre ad abbracciarmi mentre Alexis sta impalata a fissarci senza dire una parola, mi avvicino a lei facendo finta di nulla mi avvicino per abbracciarla, peccato che si sposta e stringo il palo della luce che figura..le sento ridere e quando mi giro Alexis con rabbia dice:<<da oggi in poi abbraccierai il palo della luce magari ti illumina qualche rotella nel cervello>> e con questo se ne va, lasciandomi con Adele che cerca di consolarmi e io le chiedo cosa è successo e lei con voce triste riferisce che sospetta un tradimento.
Nel tragitto verso l'hotel mi viene una stretta al cuore.
Prima di tornare in albergo ci godiamo la vista del paesaggio illuminato e l'arietta fresca.
Quando mio nonno mi vedeva un po triste venivamo su questo ponte..circondato da case antiche con giardino ampio, pulito e sottostanti sedie e tavolini, per concludere delle altalene che ci consolano nel periodo estivo..che bei ricordi..
Siamo immersi nei nostri pensieri e un colpo di vento ci fa capire che è tardi, cavoli sono le 23:45, Alexis si sarà preoccupata
Basta deciso, non c'è la faccio più a vivere con questa angoscia domani andrò e le parlerò come persone mature, ovviamente sempre se mi voglia vedere
Arrivate alla pensione saluto Adele con un bacio sulla guancia e la ringrazio per la serata e mentre sto tornando a casa sento la voce di Ale (alexis), starà parlando al telefono, ma con chi?
<<Lucas mi sta nascondendo qualcosa Marcus, al telefono è sempre stato freddo e distaccato e appena mi vede mi abbraccia come se niente fosse, no non è giusto, avrà conosciuto qualche altra ragazza e ora mi mollerà>> poi aggiunge <<uf non incominciare a dirmi che sono paranoica e che vedo mostri dove non c'è nè ah dimenticavo, quando me ne sono andata non si è preoccupato di seguirmi, questo dimostra tante cose>>
Non c'è la faccio più a sentirla parlare quindi corro subito verso casa, mi dispiace troppo per lei, non vedo l'ora finisca questa serata e arrivi domattina così da poterle raccontare la verità.
il giorno seguente
Mi sto dirigendo dove alloggia Ale per chiarire una volta per tutte questa situazione al quanto poco rispettoso nei suoi confronti.
Abbiamo incontro al centro storico vicino la zona infatti è gia arrivata, mi avvicino anche io e dopo i primi saluti indaga riguardo la mia presunta relazione con Emma.
Mentre parliamo, decidiamo di gustarci lo yogurt con chicci di nocciola
<<È successo tutto il giorno che sono arrivato, erano verso le 15-16 del pomeriggio quando sento aprire la porta della casa sull'albero, rivelandosi la figura appunto della mamma e del figlio, poi ci sono stati altri incontri ma non programmati, l'unico in un certo senso organizzato è stato quello dell'oratorio, devi sapere che io il venerdi e sabato aiuto faccio l'animatore dei bambini insieme a mio zio, questo oratorio l'ho frequenta anche il figlio di Emma>> <<credimi non ci è stato giorno in cui non sono stato male per te e per come anche io ti ho voltato le spalle, ora che ti ho visto ho capito che provo ancora qualcosa per te e che ci voglio riprovare, dammi un'altra possibilità e non te ne pentirai>>
<<Ti do un altra possibilità perche la si dà a tutti, bisogna perdonare, ah, solo se mi prometti che partirai con me oggi e cancellerai davanti a me il numero di "quella">> io la abbraccio e le sussurro un grazie all'orecchio, faccio come mi ha detto e andiamo a casa a prendermi la roba per partire con lei e la nostra fautrice.
Saluto i miei che dovrebbero rincasare tra pochi giorni, mi porgono le chiavi di casa e ci dirigiamo alla stazione tra una risata e un'altra di Ale perdiamo il treno, è 15 min che ride e si accascia a terra per le battute che le stiamo facendo.
Infatti arriviamo in stazione 10 min dopo della partenza prevista.