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Gli incubi stanno diventando sempre più frequenti e io non ce la faccio più. Non sono tranquillo, mi viene l'ansia a sapere che devo dormire. Rachel dice che è solo un periodo, dopo tre mesi ne dubito. Avevo incubi anche da bambino ma succedeva raramente, ora faccio uno o due incubi alla settimana. Sono stressato, troppo. Se cerchi su internet o ti viene fuori che ho un problema o che devo fare sesso, uhm, penso che entrambi le cose siano giuste. Be', forse la seconda non è quella giusta... Ma chi voglio prendere in giro?
Ho capito il problema: è perché sono muto.
Ultimamente mi prendono in giro per questo, se lo trovano divertente, buon per loro. A me non importa, però mi turba. Sono sempre stato un ragazzo forte, non ho intenzione di smettere per un gruppo di stupidi. E poi si credono i migliori solo perché le ragazze eccitate gli vanno dietro. Ragazzine che vogliono solo avere un ragazzo figo. Rachel era così, ma le ho fatto cambiare idea.
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Otto Giugno, ultimo giorno di scuola. È finita da ventitré minuti precisi. Adesso ho tre mesi davanti da usare come meglio voglio. Devo iniziare così tante serie tv, ho parecchi progetti, inoltre tra tre giorni faccio diciassette anni, non poi così piccolo eh?
Di compiti non ne hanno dati tanti, voglio finirli subito. Aspettate, è la frase di ogni anno? Ah... Ops. So già come finirà, li farò l'ultima settimana come i precedenti anni.
Vorrei passare molto più tempo con Rachel, mi piacerebbe molto.

Rachel💓

Hey Stefano

Ciao...
Perché mi hai scritto?

Io ecco ehm...
Voglio un estate
libera
Insomma hai
capito, no?

Pensavo fossi più
seria
Ma guarda non
importa
Però, non palarmi mai
più
Ciao.

MA IO SCHERZAVO
STEE
COME POSSO
LASCIARTI DA SOLO?
HAHAHA
CI SEI CASCATO

OH, UFF

Comunque, volevo
dirti che so un tuo
segreto

E quale sarebbe?

Fumi...

Chi te l'ha detto?

Un uccellino

Ha ha ha
È stato Sascha, vero?

Può essere

E anche se fumassi?

Dovresti smettere

Tra il dire e il fare
c'è di mezzo il mare

Stefano, sono seria

E pensi che io no?

Hai quasi diciassette
Non devi farlo

Spengo il telefono. Non ho bisogna che tu mi dica che devo smettere.
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Il mio compleanno lo sto passando con la famiglia, Rachel e Sascha.
Sono già tutti qua. Sono felice oggi, non avevo mai passato un compleanno con dei miei amici e soprattutto con una ragazza.
Sono parecchio innervosito, sento il bisogno di fumare. Avevo detto che smettevo? Ah... Ops. A Rachel ho detto che ho smesso, ma non è vero. Nemmeno lei ci crede.
"Stefano, tutto okay?" Mi chiede Sascha.
Annuisco nervosamente.
"Uhm, non sembra." Commenta una dei miei cugini.
"Posso essere sincero?" Domando più a Rachel che a gli altri.
Tutti annuiscono.
"Devo fumare." Sbotto.
Non mi piacciono le bugie, non riesco a trattenerle ci vuole tanto impegno.
"Avevo detto che smettevi." Mi rimprovera la mora alla mia destra.
"Non ci credevi nemmeno tu." Commento sinceramente.
"Promettimi che smetterai."
Mi alzo dal letto e raggiungo la terrazza. Rachel mi segue.
"Non ti dava fastidio il fumo?" Domando posando il mio quaderno sul tavolo, finché prendo le sigarette.

A breve arriveranno anche Giuseppe e Salvatore, hehehe.
Dato che mi va di spammare leggete: DIARY// STEFANO LEPRI.
Sì, è un'altra mia storia :3
Proverò ad aggiornare con più frequenza e e e ciao.

Mute// Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora