Capitolo 18.

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Mi svegliai era tardissimo, presi il telefono e indicavano le 13:40.

Scesi di corsa giù e c'era Nicholas.
<< Amore scusami!! >>
<< Tranquilla piccola, non importa. >>
Gli saltati addosso e lo baciai da per tutto, mi era mancato tremendamente.
In un orecchio mi dice:
<< Ho voglia tantissimo di fare l'amore con te, non sai quanta. >>
<< Anch'io >>
<< Ti amo Rama, non lasciami mai. >>
Salimmo su e gli feci vedere la mia camera piena di foto insieme, completamente piena di noi, era felicissimo come un bimbo.
Mi iniziò a baciare sul collo, i brividi in tutto il corpo, e mi chiese:
<< Posso? >>
Oddio che amore, mi ha chiese pure il consenso.
<< Si.. ma piano... >>
<< Tranquilla, piano >>
Avevo paura come la prima volta, ma non pura come quando guardi un Horror, una paura piacevole.
<< Piano Nicholas! >>
<< Amore pianissimo non avere paura, sono qui >>
Sentivo tutto l'amore che provava lui per me, era fantastico, volevo che non finisse mai il momento.

Due ore dopo eravamo sul letto abbracciati. Era un momento bellissimo.
Piano piano entrò Sha e ci fece una foto con la Polaroid e ci scrisse sopra in nero, 'siete bellissimi' e la mise attaccata sul comodino così da farcela vedere non appena svegli entrambi.

Nicholas si svegliò e mi disse:
<< È stato bellissimo, ti amo! >>
<< È stato più che bellissimo, ti amo davvero tanto. >>

Tra me e me pensavo che non potesse essere stato così bello, invece mi sono davvero ricreduta.

<< Amore andiamo a farci una doccia insieme? >>
<< Va bene aspettami in bagno, arrivò subito. >>
Presi l'intimo di sotto ma non trovavo il sopra, bel guaio.

Andai in bagno e mi misi sotto la doccia insieme a Nicholas, momento stupendo anche lì, mi riempiva di baci ovunque. dolcissimo, posso chiedere altro? Non direi.

Nicholas andò in camera a vestirsi perché di solito ci mette più di mezz'ora, è molto lento.
Io restai in bagno per fonarmi i capelli, ad un certo punto sento aprire la porta e ovviamente era solo in mutande e canottiera, imbarazzo al massimo.
Era Federico...
<< Che ci fai qui? >> Chiesi.
<< Come puoi farmi questo Rama eh? >> affermò.
<< Quello che hai fatto ieri dimenticato? >>
<< No.. >>
<< Non posso crederci, ma sai che effetto mi fai.. >>
Chiuse la porta a chiave e mi mise in 'trappola' in un angolo senza via di scappo.
Mi bacio e io lo respinsi, ma lui ci riprovò e nonostante io lo cercavo di mandare via senza risultati ovviamente, lui aveva più forza di me quindi, continuò.
Mi bacio e poi mi abbracciò e mi diede del baci sul collo, poi per completare mi fece un succhiotto piccolo vicino al collo. Menomale non si vedeva, era piccolo.
<< Con questo cosa vuoi far intendere? >>
<< Che sei mia, e l'amore lo devi fare solo con me, perché non posso accettare questo. >>
<< Ma tu non eri quello che volevi andare avanti anche senza di me fino a ieri? >>
<< Ieri ero arrabbiato. >>
<< Adesso lo sono io, quindi ciao Federico. >>

<<Ragazzi è pronta la cena >> Urlò Sharon.

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-Francesca

FEDERICO ROSSI. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora