Non sono mai stata una persona normale, ma quando ho conosciuto Caleel ho perso completamente il senno.
‘’Caleel uomo bello coi capelli marrone nutella col sedano” così recitava il mio stato. Avevo la camera tappezzata di foto di Adrian mentre faceva facce pervy, avevo come sfondo di tutto la faccia di Adrian con il cappello verde cartoncino che ho alla mia sinistra, ogni sera sentivo un collage di lui che diceva “ti amo”con la voce sexy. E soprattutto, se non faceva la live mandavo audio urlanti a tutti i miei contatti alle 2:05 di notte.
Detto questo iniziamo.***
Era una normalissima serata quella in cui ho deciso di rapire, la mia crush/padre/dio, Caleel. stavo parlando “tranquillamente” sul gruppo “ I CALOGGERI PIU’ DEGNI” della bacchetta di Silente (faccina pervy) e ci siamo ritrovati a parlare di dove avrebbe dormito Adrian se l’avessi rapito.
C’era un solo problema … Adrian stava con Asia … ed era incrivalii Mastro … THAN THAN THAAAAN!!!
La storia tra Mastro e Caleel era nata in seguito alla live in coop. Nelle settimane dopo, i loro fan iniziarono ha insospettirsi quando caleel nelle live serali scriveva a una famigerata crush. Nome in codice: Lucilla.
( C= caleel M/C= Mastro/crush)
C: Loro pensano ancora che tu sia una donna <3
M/C: Come! Non gli hai neppure detto che sei incinto?
C: C’è una che vuole fare da madrina al bambino (
M/C: Hai deciso il nome, mio piccolo furetto fritto?^.^
C: In chat suggeriscono Jon. Che ne dici?
M/C : Io preferisco Mariangelfranfilippo.
C: Ma sei serio?(
M/C: Serissimo!
C: Ok si chiamerà Jon Quel Nome Lì.
M/C: MARIANGELFRANFILIPPO!!!
C: Si ma sai calmo!
M/C: …
M/C: ti va di uscire?giovedì?
C: ok ci sto. A domani.
***
Il ristorante dove si erano dati appuntamento si chiamava “La scrofa lanata”. Caleel non lo sapeva ancora, ma quel ristorante sarebbe stato doppiamente importante.
Era una semplice pizzeria. I muri avevano le mattonelle a vista e il tepore che riscaldava l’ambiente proveniva dal grande forno per le pizze. C’erano una ventina di tavoli con delle semplici tovaglie bianche sopra. Caleel e Mastro stavano bevendo il caffè.
C: cos’è sta roba?
Caleel tirò fuori dalla bocca un anello di ferro con la scritta Always trovato all’interno del caffè. Non ebbe neanche il tempo di dire “A” che Mastro era in ginocchio.
M: Adrian Rednic mi vuoi sposare sotto il credo del Caleelismo?
C: S-sì!
Si baciarono. Era un bacio dolce, non come quelli appassionati che si erano dati la notte il cui il piccolo Jon Mariangelfranfilippo era stato concepito. Mastro stringeva i capelli di Adrian mentre lo baciava e Adrian si staccò da quel bacio sussurrando cose “strane” all’orecchio di Mastro.
Tutto questo sotto gli occhi attenti e furbi di un ombra con il volto di Andrea.***
Il matrimonio si celebrò il 14 di Occhialembre secondo il calendario Calesiano.
La chiesa era in stile romanico all’esterno, al’interno le navate erano delimitate da due colonnati, sul soffitto parecchi archi di volta avevano come epicentro candele gocciolanti. c’erano 128 panche che contenevano a malapena i 90 caloggeri e i parenti degli sposi. Le colonne erano decorate con una croce rossa. nell’angolo a destra la statua del patrono accarezzava il maiale (giuro che sta roba c’e davvero nella mia chiesa) . l’abside era decorata con vasi di piante via via più grandi alternati a candele e il grande quadro raffigurante un vescovo che consola un povero era stato coperto, così come la croce, dal segno dei secondi calesiani.
Giulia era il prete mentre io ero sulla destra di caleel,ero la testimone.
Asia guardava in cagnesco sia me che mastro. solo che ne io ne lui sapevamo che era perche lei amava caleel e che noi eravamo i principali rivali