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Non so davvero perché. Non riesco neanche a ricordare il momento in cui questa tortura è iniziata. Se sia la mia sfortuna o qualcosa in me che richiama i bulli come i fiori sbocciati richiamano le api, davvero non ne ho idea. Forse è iniziato solo come un gioco, forse mi stavano solo prendendo in giro. Forse ho un cartello enorme sopra la testa che non posso vedere in cui c'è scritto "Bullizzatela, sarà divertente".

Vorrei che qualcuno potesse dirmi perché ciò stia accadendo a me. o a chiunque altro là fuori.

Cosa porta una persona a torturarne un'altra? Perché alcune persone provano piacere nel vedere altre persone soffrire? E non è qualcosa che succede solo ora, è sempre successo da quando esistono gli esseri umani. Provano piacere nel vedere che le persone vengono sacrificate o punite. Prendiamo per esempio il Circo Romano. Le persone si riunivano e impazzivano guardando i gladiatori lottare fino alla morte. O quando le persone venivano impiccate nel Medioevo? Tutti si riunivano per guardare.

Cosa c'è negli esseri umani che fa provare loro piacere guardando la tristezza altrui? Provano un senso di vincita quando qualcuno prova dolore invece che loro? Li fa sentire meglio in qualche modo? C'è davvero una ragione per la quale qualcuno prova piacere nel torturare qualcun altro?

Inoltre, perché nessuno aiuta? Sanno che sta accadendo qualcosa di brutto, che qualcuno sta soffrendo, ma non dicono neanche una parola. Distolgono lo sguardo. Perché?

Su chi cade la colpa? È colpa mia? È loro? Chi è il responsabile di tutto ciò?

Ho diciassette anni e tutto ciò che ricordo dalle mie interazioni con gli altri è il bullismo. Non importa che scuola, che compagni, c'era sempre qualcuno. Quando ho pensato di essermi liberata di qualcuno, ne arrivava un altro.

Deve essere colpa mia, allora. Se il bullo mi segue, sono io l'innesco. Il problema è dentro di me.

Non riesco a dormire la notte perché non capisco. Perché non so cosa fare, come fermare tutto ciò. Devo davvero vivere così tutta la mia vita? Finirà mai?

Ma non è giusto! Perché sono l'unica che piange la notte, l'unica che non riesce a mangiare in pace perché ho paura che qualcuno si siederà accanto a me e mi farà qualcosa? Perché sono l'unica che deve camminare con le spalle curve, cercando di confondermi con le pareti nella speranza che non mi vedano? Perché sono l'unica ad aver perso il sorriso?

Vedo i miei bulli, quelli che ridono ogni volta che mi fanno qualcosa. Ogni volta in cui rovinano il mio lavoro o mi spingono contro le pareti, o mi fanno inciampare sulle scale, li vedo piegarsi dalle risate come se io fossi il clown in un circo.

Perché sono gli unici a divertirsi? Perché loro ridono mentre io sanguino?

Li odio, anche se è colpa mia. Voglio che siano loro, per una volta, a sentirsi a pezzi come me. Voglio che provino la paura che provo io. Voglio che provino un po' della mia tristezza. Ma io non posso essere come loro. Non posso fare ciò che loro fanno a me.

Tutto ciò che posso fare è stare così.

Forse dovrei ascoltarli. Dopotutto, ci deve esser qualche verità nelle loro Parole. Se mi viene detto continuamente di essere uno spreco di spazio, se continuano a cantilenare che dovrei aiutare il mondo togliendomi la vita, allora devono aver ragione.

La maggioranza è un tipo di verità, no? O è sbagliato?

Le loro parole rimbombano nella mia mente ogni minuto di ogni giorno.

"Suicidati."

"Dovresti farci un favore e non far più vedere la tua faccia."

"Non è che tu combinerai mai niente, perché continuare a preoccuparti?"

"Spreco di spazio."

"Patetica."

"Disgustosa."

"Vai via."

Forse dovrei ascoltarli. Se tutti la pensano così, deve essere vero. E coloro che non dicono niente sono d'accordo con loro, giusto? Tutte le altre persone che mi vedono venire attaccata al muro, spinta contro gli armadietti, chiusa nel bagno, fatta inciampare sulle scale, osservare mentre il mio lavoro viene distrutto... tutti coloro che sono a conoscenza di questa tortura ma non dicono niente sono d'accordo con loro. Anche loro mi stanno dicendo di uccidermi. Gridano ancora più forte voltandomi le spalle.

Dovrei ascoltarli... ma sono troppo debole. Sono una codarda. Ho troppa paura.

Cosa faccio allora? Come posso liberarmi di loro? Come faccio smettere le voci nella mia testa che non mi lasciano dormire né respirare?

Come?


***SPAZIO TRADUTTRICE***

Sono viva, yay!

Apro questo breve spazio ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto/sostengono e apprezzano questa storia. Siete dei cuoricini.

Unseen ha superato le 66k letture! Grazie.

Il capitolo parla da sé. Io avevo avvisato di prendere i fazzoletti.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Last, but not least (per i maturandi): finalmente sono uscite le materie di seconda prova. Io sono felice per matematica. Forza e coraggio, gli ultimi sforzi!

Aggiorno come sempre il prima possibile,

Un abbraccio xx

CRUSHED (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora