Capitolo 10

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Al suo risveglio Lily non si sente affatto riposata, mentre si trascina per la casa cercando di sistemarsi per andare a scuola, ormai mancano poche settimane all'inizio delle vacanze di Natale e l'unica cosa a cui gli studenti possono pensare in quel momento sono le verifiche di fine trimestre. Arrivata a scuola la ragazza si trova davanti ad un altra prova da affrontare e stanca dallo studio e da una notte poco tranquilla, scrive distrattamente sul foglio ciò che si ricorda.
Passa la ricreazione in classe evitando tutti e chattando con Jace:
*adesso vengo in classe tua*
*meglio di no, sono stanca*
*che hai fatto, dolcezza?*
*sono stanca e stressata*
*è questa fottuta scuola che rende tutti così nervosi*
*non solo...*
*cosa vuoi dire?*
*niente*
*okay... Credo* le risponde lui un po' incerto *adesso passo lì*
*fai come vuoi*
Dopo qualche minuto Jace bussa alla porta dell'aula, trovando Lily sola e triste seduta contro il termosifone.

"Cosa c'è che non va?" Le chiede premuroso, sempre però con la sua aria strafottente che lo rende molto interessante
"Niente"
"Mi credi tanto stupido?"
"No" dice lei ridendo un po'
"Allora parla..."
"Ci sono storie che ti cambiano, persone che ti fanno crescere e tutto insieme allo stress per la scuola crea in me una tale confusione che non riesco mai a trovare pace" inizia a dire lei, mantenendo con lui il contatto visivo
"Sono io questa persona speciale?"
"No... Anche... Forse... Non lo so"
"Calma, calma, che ansia!" La rassicura sedendoglisi accanto e portandosi, come lei, le gambe al petto
"Lo so" e pronunciando queste parole la ragazza appoggia la testa sulla spalla del ragazzo.
"Ti faccio sentire io meglio"
"E come?"
"Chiudi gli occhi" all'inizio Lily scruta l'espressione seria di Jace poi curiosa dell'esito fa ciò che le è stato detto. Il ragazzo le sfiora il viso con le dita, le palpebre, gli zigomi, il naso, le guancia, le labbra...
Poi le afferra i fianchi e la bacia. Un bacio semplice a stampo, quasi invisibile, lei sorride e lo ribacia allo stesso modo. Poi lui si alza, la saluta  ed esce dalla stanza un secondo prima del suono della campanella. Lily più serena affronta la giornata, ma tornata a casa le piomba di nuovo addosso la nuvola scura che le rende tristi le giornate.

Nei giorni seguenti Lily, Edward, Elsa e Loris studiano insieme tutti i pomeriggi dopo scuola e la mattina superano a stento le prove, ma per la metà di dicembre riescono a passare con la sufficienza tutte le materie e finalmente nell'aria si inizia a sentire l'aria di festa.

Jace però sembra molto nervoso e irritabile, evita Lily ogni giorno, ma una mattina, andandola a trovare in classe durante la ricreazione sbatte un libro sulla cattedra e inizia a baciarla con impeto dicendo che gli serve solo un distrazione dal mondo. Lei naturalmente ricambia il bacio ma dopo un po' cerca di allontanarsi per farlo calmare e chiedergli cosa gli è successo. Il ragazzo però si arrabbia e mettendolesi davanti le punta il dito contro dicendole: "tu fai quello che dico io e basta, sei solo una delle tante, hai capito? Ora ho bisogno di te e non mi puoi fermare"
La ragazza intrappolata tra il muro e il corpo di Jace non ha possibilità di fuga, inizia ad urlare in faccia al ragazzo "io non sono una delle tante e non puoi venire qui a baciarmi, trattandomi come se fossi di tua proprietà,devi rispettarmi  e non devi ordinarmi cosa fare solo per tuo semplice piacere, perché prima non ti fai sentire per giorni evitando anche i miei messaggi e poi vieni qui a baciarmi? Non voglio essere il tuo giocattolo, capito?"
A quel punto gli occhi di lui si addolciscono, forse perché per la prima volta qualcuna gli ha risposto a tono o perchè si sente veramente uno schifo.
"Hai ragione le dice, sono un coglione. Scusami, sono sempre così avventato e non ragiono quando mi sei davanti"
A quel punto lei gli concede un bacio semplice sulla mandibola per calmarlo ma poi curiosa di sapere cosa gli è successo gli pone la domanda:
"Cosa c'è che non va?" Gli occhi dei due si incrociano e lui la mantiene un po' sulle spine prima di sospirare e raccontare le tutto.
"A scuola è uno schifo, ho tre materie sotto la sufficienza e a casa pure, mamma ha scoperto delle canne e non mi vuole far uscire più fino a capodanno. L'unica mia consolazione sono le ragazze, se solo fossi più aperta" a queste audaci parole e allo sguardo divertito di Jace Lily sobbalza e risponde "falla finita" e si allontana un po' da lui che la riprende per fianchi, ma proprio mentre le labbra si sfiorano Isabelle apre la porta, inutile dire che li ha beccati nonostante i ragazzi si siano staccati l'uno dall'altra. Dopo tutto hanno cercato in tutti i modi di mantenere segreta il fatto che si piacciano, riuscendo anche a smentire le voci che trapelavano tra i muri dei corridoi.
"Io non ho visto niente" dice lei facendo l'occhiolino al fratello e uscendo silenziosamente da lì.
Nel giro di poche ore la scuola tutta è a conoscenza del loro segreto non a causa di Isabelle, ma di Alyssa che in compagnia di Peter, il suo attuale ragazzo, furtivamente era riuscita ad ascoltare le urla di Lily fuori dall'aula.

Alla fine delle lezioni Lily si sente osservata, perfino i suoi amici la tengono d'occhi, come si fosse uno scarafaggio. La ragazza tiene la testa bassa ed esce dal cancello, dove spera di trovare Jace, il quale però, dopo averla intravista, fugge sulla sua moto lasciandola sola con la sua vergogna.

Ad un certo punto si sente spinta da un lato e qualcuno le tappa la bocca.


Stefan la sta trascinando via dalla folla curiosa e strepitante.
"Tieni la bocca chiusa e seguimi"
La ragazza obbediente si fa trascinare da Stefan nel retro della scuola dove la blocca e le dice:
"Ma sei impazzita o cosa?"
"Cosa ho fatto di tanto sbagliato?"
"Ma siamo seri? A scuola?"
"Come se tutti gli altri non facciano lo stesso"
"Non con Jace, non a scuola, non facendo circolare questa..." E gesticolando con il telefono in mano, fa vedere alla ragazza in immagine di una ragazza quasi completamente nuda ma di cui non si vedono bene occhi e viso, coperti da folti capelli dello stesso colore di quelli di Lily.
"Ti giuro che non sono io, non sono questo tipo di ragazza"
"Peccato che tutti credono di sì, che Jace crede di sì"
"Cosa?"
"A lui è arrivata l'immagine dal tuo telefono"
"Io non lo ho fatto e mai lo farei"
E con questo Lily fa vedere la sua chat a Stefan che stupito non trova niente di insolito, poi lei ripensa a Isabelle che entra nell'aula apparentemente non facendo niente, il suo telefono in quel momento era sul banco? Lo aveva ritrovato da dove lo aveva lasciato? Chi farebbe una cosa così crudele? Chi è questa ragazza?

"Tu? Tu mi credi?" Chiede Lily a Stefan il quale preso di sorpresa fissa gli occhi su quelli di lei, per abbassare poi lo sguardo e concentrarsi improvvisamente sulla punta delle sue converse.
"Allora?"
"Cosa?"
"Allora credi che sia io o no?"
"All'inizio lo ho pensato"
Lei schifata della poca fiducia che lui ripone nel suo giudizio, si allontana bruscamente quasi piangendo. Poi una mano calda e callosa afferra il suo polso ma, nonostante i sui sforzi per liberarsene, non ci riesce. Così si gira per guardare il viso del ragazzo diventare completamente rosso mentre grida "Lily... Lily no, aspetta... Lo credevo ma ora, dai tuoi occhi capisco che mi stavo sbagliando, tu... Tu non sei quel tipo. Non so come ho potuto pensarlo, mi dispiace"
Lei, cercando di nascondere il fatto che le sue gote si stessero infiammando, abbassa il viso
"Dimostrami che ti dispiace, dillo a Jace. Fagli capire che io non sono così e che, se anche lo fossi, non avrebbe il diritto di far girare la foto."
"Lo farò. Lo prometto" a quelle parole il viso della ragazza si illumina di un gran sorriso, ringrazia e saluta Stefan con un leggero abbraccio. Corre verso l'uscita principale ma poi si ricorda che è piena di ragazzi e ragazze che la fisserebbero e parlerebbero di lei, si blocca di colpo andando a sbattere contro la figura di Stefan che, non sentendolo, le si era avvicinato. Rimangono fermi per alcuni secondi che sembrano anni, entrambi ascoltano i propri respiri. Il petto di lui che si alza e si abbassa sui capelli di lei. Poi Stefan la prende per mano senza dir parola, la riporta dietro alla scuola, la accompagna dietro varie siepi e dopo qualche minuto, in cui Lily si sente frastornata, si ritrovano seduti sui sedili di pelle della sua macchina e Stefan giuda in silenzio verso la casa di lei, l'unico suono che rompe quella tranquillità sono i singhiozzi che escono involontariamente dalla gola di Lily mentre molte lacrime sgorgano dai suoi occhi chiusi. Poi Stefan frena.

Mi scuso per il ritardo.
Se il capitolo vi piace votate e commentate :)
~Lety

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 04, 2017 ⏰

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