Faceva freddo in quella stanza. La vecchia finestra di legno ormai marcio, era chiusa. Ma un vento si faceva strada, solleticandomi il collo. Quel vento gelido, secco. Mi stava uccidendo lentamente con le sue folate. Ma non capivo da dove venisse. Lo sguardo fisso verso la finestra chiusa. Tumulti, rumori inconcepibili, frastuoni. Forse no, forse non erano rumori. Era qualcosa di...Peggiore. Assomigliava alle cose belle, quelle che però in silenzio ti uccidono. Ecco: il silenzio. C'era silenzio. La finestra chiusa,ma il vento ancor pungente. Il respiro affannato. Brividi di freddo. La finestra chiusa. Forse so cos'era. Era il silenzio,quello che mi stava sgretolando. Perché in quella stanza,non faceva freddo. Era estate,c'era il sole. La finestra chiusa. Ma c'era un silenzio che gelava il cuore.
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Il rumore delle cose che si rompono
General Fiction"Quindi pensi che dovremmo parlarne? Pensi che dovremmo provare a gestire tutto ciò?" "No. Anche perché non ci riusciremmo. Secondo me, dobbiamo accettare il nostro piccolo infinito e lasciar perdere i grandi infiniti, poiché irraggiungibili. Però...