Third Person.

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Michael e Luke si dedicarono ad un lungo abbraccio nel mezzo del ristorante. Andarono a sedersi proprio quando arrivò la pizza di Luke. "Ne vuoi una fetta?" Chiese Luke al suo amico dai capelli verdi. "Cavolo sì!" Disse Michael afferrandone un pezzo e se la mise in bocca. "Sei così carino, lo sai?" Disse all'alto ragazzo. Arrossì mettendo la testa sul petto di Michael scuotendo la testa.

"Amo ciò che hai fatto con i tuoi capelli." Disse Luke sedendosi e toccando i capelli di Michael. "Grazie." Disse mentre arrossì leggermente sulle guance. "Perché ti piaccio?" Chiese Michael. Luke diede a Michael una faccia confusa sul perché avrebbe dovuto dirlo. "Sei serio? Sei bellissimo, dolce a volte e a chi non piace un ragazzo che suona la chitarra?" Luke rise con Michael.

I due ragazzi rimasero nella pizzeria finché i lavoratori non li cacciarono perché stavano chiudendo. Luke e Michael camminarono verso casa dal momento che nessuno di loro aveva una macchina. Quando sono sul punto di tornare ognuno a casa propria, Michael fermò Luke. "Aspetta! Qual'è il tuo vero nome?" Chiese Michael. Sì, dopo tutto quel tempo nella pizzeria, non si sono mai chiesti i loro veri nomi. "Luke. Il tuo?" "Michael. Ci vediamo a scuola." "Si, ci vediamo." Disse Luke salutando e iniziò a camminare.

"Aspetta! Luke?" Gridò Michael di nuovo. "...si, Michael?" Chiese Luke trattenendo la sua risata. "È stato divertente oggi. Spero che lo rifaremo presto." "Certo. Sarà divertente." Luke fece l'occhiolino. "La settimana prossima?" Chiese Michael e Luke annuì eccitato.  "Grazie tesoro." Disse Michael camminando via.  "Wait. Michael?" Gridò Luke.  "Si, Luke?" Chiese Michael. "T...tu... mi piaci molto." Confessò. Entrambi i ragazzi arrossirono mentre il biondo camminò verso il ragazzo dai capelli verdi. Lui schiacciò insieme le loro labbra.

Gli occhi di Michael di spalancarono per la sorpresa ma subito si mise a posto e si rilassò. Le loro labbra si muovevano in sincronia. Era come se le loro labbra dovevano baciarsi. Si staccarono e si sorrisero. "Ci vediamo dopo." Disse Luke, andandosene.

Sette Anni Dopo-

"È il tuo turno." Borbottò Michael mentre sentì la stessa voce stridula per gli ultimi sei mesi. "Perché io? Sono andato un paio d'ore fa." Suo marito bevve. "Bene allora.. vado." Disse il basso ragazzo alzandosi dal suo letto.

Controllò l'ora che segnava le 4:56 del mattino. "Shh piccolo, papà è qui." Michael rimbalzò nei suoi sei mesi dove hanno adottato una bambina. I suoi pianti si fermarono e lui la posò di nuovo nella culla. Fissava Michael con i suoi grandi occhi nocciola. Allungò le mani e Michael posò le sue dita sulle sue mani facendogliele prendere. Lei rise e Michael sorrise.

"Sei così bella, piccola. Spero che un giorno avrai una magnifica storia d'amore come io l'ho avuta con tuo padre. Mi sono innamorato di lui senza sapere Com'era." Spiegò Michael alla bambina. Lei rise di più scalciando. Nonostante lui sapeva che lei non lo capiva, Michael era felice ogni volta che aveva una piccola chiacchierata con lei.

"Gli racconti la stessa storia?" Chiese Luke con un sogghigno. "Si." Il ragazzo dai capelli rossi arrossì. "Ti amo." Disse Luke appoggiando le labbra sul collo di Michael. "Ti amo anch'io." Disse Michael lasciando andare le mani della loro bambina. Avvolsero le braccia intorno attorno alle loro vite abbracciandosi per un momento.

"Hey piccola, vuo-" Luke iniziò a parlare alla sua bambina ma fu fermato da Michael. "È ciao." Spiegò Michael. "È hey." Discusse Luke. "Ciao." "Bene...! Ciao piccola. Vuoi sentire una barzelletta?" "Oh ti prego no." Disse Michael lasciando la stanza.

Angolo me:
Hi! È l'ultimo capitolo, piango, spero che vi sia piaciuta e niente, grazie tante per averla letta♡
~All the love.

Desk °Muke° [Italian translation.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora