LA BELLA E BRUTTA CITTADINA DI HOSTWOOD

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2440.                                 

Hostwood (vecchia chicago)

Ore 14:35

Mi svegliai. Per tutta la notte non avevo dormito, come al solito d'altronde, di notte le guardie del carcere, si aggiravano nel tentativo di creare dolore a qualsiasi elemento facesse qualcosa di sbagliato, ecco perché stavo sveglio quando c'erano loro. Avevo paura. Avevo solo 22 anni, ma comunque avevo un figlio, e una moglie. Chissà dov'erano. Vado per affacciarmi alle barre, per vedere se qualche elemento era sveglio ma nada. Guardai a sinistra e vidi un pezzo di pane e della Skulè, una bibita che sia graziato chi la fece, era tipo dell'acqua solo aromatizzata... sempliciotta ecco. Passarono due ore ma ancora nessun elemento si era svegliato. Ah si... gli elementi siamo noi, io, gente che dopo il disastro nucleare è riuscita a sopravvivere ma con delle mutazioni, chi riesce a domare il fuoco, chi l'acqua, chi il vento, chi l'elettricità e chi la terra. Io sono un taser umano.Gli umani sopravissuti peròci rinchiusero tutti in una gabbia da loro costruita a Hostwood la nuova ma vecchia chicago. 

2440

Hostwood (vecchia chicago)

17:03

Finalmente si svegliò Feelix, il grande domatore del fuoco, forse il più bravo. Feelix, beh... è lui che ha ideato un piano di evasione per sta notte, ne abbiamo parlato nella nostra ora di cella aperta, più volte abbiamo provato ad usare i nostri poteri per sciogliere o distruggere le celle, ma ci hanno spiegato che c'è un campo magnetico lungo il perimetro che fa in modo che i nostri poteri siano inutilizzabili. Quindi ci toccava andare di mano. Il piano era semplice, una guardia per ogni 10 minuti, la prima che passava la si accuccava e si prendevano le chiavi, poi si improvvisava.

20:30

Passa la prima guardia, la mia mano non poteva arrivare al suo piede, stava troppo al centro, poi un rumore alla cella 6712, proprio a 6 celle da me. Torna indietro, si avvicina, e subito George (anche lui elettrico) li prende la testa e gliela sfascia alle sbarre della cella riducendogliela in mille pezzettini. Erano le 20:34 e si mosse subito a prendere le chiavi, scappare verso il portellone e premere il pulsante che fece aprire tutte le celle, corsi per prendere l'arma e munizioni dal cadavere della guardia. Gli elementi gioivano, piangevano dalla felicità, morti dentro stavano rinascendo. Tutti pronti a combattere. Ma dopo una serie di spari... beh ... Lì entrammo nel 2437, in circa 7000 elementi.. ne uscimmo solo in 100 contati. George è morto da eroe, e non lo scorderemo mai. Rifugiati in una caverna, mangiammo pipistrelli e animali che passavano di lì. Feelix fece una mappa del luogo, la nostra prossima tappa era "Carreldare" luogo ove sono situati più di 1000 elementi perseguitati dalle guardie.

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