When I wake up I'm afraid, somebody else might take my place

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Due persone danneggiate che cercano di curarsi a vicenda,

questo è l'amore.

R.H. Sin






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Alex gli ha comprato un profumo per il Natale dei loro diciotto anni.

Glielo ha dato nella stanza di Genn, lontano da tutti.
Lo avrà pagato tantissimo perché è una creazione su misura, apposta per lui.
La scatola non porta etichette, è semplice, bianco sporco con delle venature in rilievo.
Sul lato sinistro c'è il simbolo di una piccola luna a un quarto.
Quando l'ha visto ci ha passato delicatamente i polpastrelli, già con un sorriso a deformargli le labbra.

La boccetta all'interno è lunga e spigolosa, l'etichetta pendente di lato recita Næturflug.

"Vuol dire volo notturno.
È islandese."
Alex gli sorride alla luce della lampada al neon della sua scrivania.
È nervoso e insicuro.
No forse non insicuro, indeciso meglio.
Probabilmente dal modo in cui stringe i pugni è indeciso tra lo strappargliela dalle mani e gettarla via e pregarlo di metterselo.

"Non ti preoccupare Alex.
Mi piacerà sicuro."





Næturflug gli piace.
Da morire.
Gli piace talmente tanto che ci si immerge.
Sopratutto quando sa che lui e Alex sono soli.

Perché Næturflug sa di acqua e ninfee.

Il loro racconto preferito.

Il sogno a occhi aperti di Alex e la perfezione a cui Genn aspira.
Quando lo vede, ne sente il profumo a distanza e sorride subito.

Genn adora quel sorriso specifico.
È il sorriso di un ragazzo a cui non sono stati strappati via i sogni.
È convinto di ricambiarlo ogni volta con egual forza.
Il suo sogno di perfezione personale ha sempre saputo di acqua e ninfee.



La boccetta è finita presto però.
Ne ha dovuta chiedere un'altra ad Alex per il suo compleanno a febbraio, gli ha detto che era davvero buono e non poteva farne a meno.
Non gli ha detto però...
Non gli ha detto che tutto quello che vuole è vedere il sorriso di Alex quando sente il suo profumo anche a distanza.
Non gli ha detto...

"Genn? Dai è tardi, sei ancora in camera!"
Genn posa Næturflug sulla cassettiera e passa a lisciarsi velocemente la maglia e la frangia.
Non sta dormendo bene nelle ultime settimane, per ovvie ragioni.
Se prova a sorridere gli occhi gli si assottigliano a causa degli aloni scuri che li circondano.
Sembra più una smorfia di dolore.

Listen, you are my SunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora