Capitolo 5

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Pov Karo
Tra una chiacchierata e l'altra arriviamo da Starbucks.
Ordiamo i nostri frappuccioni, io lo prendo al cioccolato e anche Jacob mentre Marta e Cameron al caffè.

Mentre aspettiamo che la cameriera arrivi Marta chiede a Cameron <Tu sei di qui?> <No vengo da Miami> gli risponde
Io lo guardo un attimo interrogativa <Ma allora cosa ci fai in Virginia?> gli chiedo  <I miei genitori hanno del lavoro da fare in spagna, ma io non volevo andare con loro quindi la madre di Jacob ha proposto che mi sarei potuto trasferire da loro per un po',però come sapete abbiamo cambiato città>

<Ah...allora verrai nella nostra scuola?> chiedo <È già, ma sono in 2 classi più avanti> disse Cameron
Poco minuti dopo arrivano i nostri frappé e ci mettemmo a berli. Sono troppo buoni infatti nessuno fiata.

Ad un certo mi venne in mente che oggi io e Marta avevamo allenamento <Martaaaaa!!!> dissi, dopo aver urlato il suo nome Marta fra un po' non si rovescia tutto addosso e tutti si girano verso di noi <Oh mamma cosa c'è ?!?!> dice  spaventata <Abbiamo allenamento oggi!> <Cazzo è vero. Che ore sono??> <17:05!!!> Cazzo non ce la faremo mai e se arriviamo di nuovo in ritardo l'apertura dello spettacolo ce la fa vedere in cartolina>

Nel frattempo i ragazzi ci stavano guardando come se fossimo pazze.
<Cosa sta succedendo?> chiede Jacob <Niente è che dobbiamo andare in palestra e se arriviamo non ci fa fare il pezzo di apertura del saggio> dico io mentre tiro fuori i soldi per pagare il frullato, cosa che sta facendo anche Marta.
Ci teniamo molto a fare l'apertura del saggio, se non lo facciamo noi la fanno Mendy e Matilde.

Dopo aver pagato ci mettiamo a correre verso la palestra insieme ai ragazzi che avevano detto che volevano accompagnarci.

Pochi minuti dopo ci trovammo davanti alla palestra...17:12...okay c'è la possiamo fare, io e Marta corriamo negli spogliatoi e li incontriamo quelle simpaticone di Mendy e Matilde. Sono già pronte e da vere e proprie stronze fanno lo sgambetto a Marta che cade, ma si rialza subito.

Dopo esserci cambiate alla velocità della luce torniamo su e iniziamo a scaldarci.

<Allora oggi voglio vedere tutti i balli montati per il saggio cominciamo con...Mendy> dice Vanessa, la nostra allenatrice. Okay...dopo Mendy chiama Marta che balla benissimo! Poi chiama Matilde e per finire me.
Ad un certo punto Marta si avvicina a me dicendo <ho l'impressione di essere osservata ma non da voi da qualcun'altro> <è vero ho la stessa sensazione> le rispondo. Non ci facciamo caso e continuiamo l'allenamento, balliamo con la canzone #Thatpower di Justin Bieber. Finito l'allenamento ci dirigiamo verso gli spogliatoi e vediamo le 2 troie parlare con due ragazzi, dalle voci famigliari. Non penna ci avviciniamo li riconosciamo.
Sono Jacob e Cameron, io e Marta ci scambiamo due occhiate e ci avviciniamo a loro.

Da vere stronze urliamo <Ciao Jacob, Ciao Cam... cosa ci fate qui?>
I due interpellati si girano verso di noi e con loro anche le due troie <Ci siamo fermati ad aspettarvi> ci dice Jacob sorridendo
<che dolci! Grazie> diciamo io e Marta in contemporanea guardando le 2 oche in modo soddisfatto!
<aspettateci qui che andiamo a cambiarci> dice Marta
Dopo 2 minuti usciamo dallo spogliatoio e ci dirigiamo verso i ragazzi.
Vediamo Mandy e Matilde avvicinarsi un po' troppo ai ragazzi finché le loro labbra non sono a un centimetro dal toccarsi.
Ed ecco che accade le loro labbra si scontrano, succede tutto molto in fretta. <beh allora noi andiamo vi lasciamo da soli> dico
Il mio cuore è andato in frantumi dopo aver visto quella scena, credo anche quello di Marta visto che è rimasta immobile, senza fiatare.

Con le lacrime agli occhi io e Marta ci dirigiamo verso casa mia.
Pov Cameron
Dopo gli allenamenti ci dirigiamo tutti verso la propria casa in silenzio, vedo Karo e Marta con la testa bassa ma non ci faccio tanto caso, magari sono solo stanche.
Ad un certo punto vedo che cominciano a correre piangendo dirigendosi vero casa di Karo.
Cerchiamo di fermare e di chiederle perché piangono, ma non ci ascoltano.
Pov Karo
Non c'è la facciamo più così io e Marta scoppiamo in un pianto correndo fino a casa mia, rincorse dai ragazzi che continuano a urlarci perché piangiamo e cercando di fermarci, ma siamo più veloci e così arriviamo a casa mia.
Ci fiondiamo subito dentro e andiamo in camera mia piangendo.
Dopo 30 mezz'ora a versare lacrime decidiamo di uscire e andare a fare una passeggiata per dimenticare l'accaduto, ma soprattutto per dimenticare quei ragazzi che dal primo momento, dal primo sguardo, dalla prima parola, ci hanno catturate.
Mentre camminiamo qualcuno mi tocca la spalla, ci giriamo e vediamo...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 08, 2017 ⏰

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