Black Heart

Capitolo 8

“It was more fun in Hell”

Mi era mancato cosi tanto...mi ero comportata di merda con lui, e ora era davanti a me

'Scusa...'

Dissi con un filo di voce, non sapevo cos'altro avrei potuto dirgli

'Forza...andiamo..'

Dice lui porgendomi una mano, la prendo e mi stringo a lui, mi mette un braccio intorno alle spalle avvolgendomi, non capisco perché anche dopo averlo trattato di merda lui sia ancora qui...

Arriviamo davanti ad una villa enorme, casa sua presumo, mette un codice nel pannello di controllo del cancello e questo si apre lentamente cigolando, è da un po che nessuno ci va dentro si vede dall'intonaco staccato dalle pareti delle facciate, le persiane rotte che cigolano attaccate al muro di fianco alle finestre

Lo guardo ma non riesco a decifrare le sue emozioni...é come se stesse pensando a qualcosa ma allo stesso tempo vorrebbe non pensarci

Non sono molto abituata a dimostrare ciò che provo, ma con lui mi sento libera

Gli metto una mano sulla guancia, e lui si "risveglia" dai piensieri e mi da un bacio sulla fronte

"Allora entriamo"

Dice con un accenno di un sorriso, appena dentro, le luci cominciano a lampeggiare

I quadri rimbalzano attaccati alle pareti e i mobili si muovono, ci guardiamo intorno ma io sono paralizzata non riesco a muovermi, allora lui corre verso di me e mi prende per il polso

Due secondi prima eravamo in casa e ora qui a correre per la strada, ci fermiamo e Drake mi passa una pistola

"Ma cosa stai facendo? Sei forse impazzito?"

"È così difficile fidarti di me per una volta ?"

La presi in mano e la incastrai nei pantaloni, non avrei mai avuto il coraggio di usarla

Mi accasciai a terra con le mani nei capelli sull'orlo di un attacco di panico, non ci capivo niente, nessuno mi spiegava cosa stava succedendo...

Lui si abbassó, mi mise una mano dietro alla nuca e spinse la sua bocca sulla mia, non so se lo voleva fare davvero o se lo aveva fatto solo per farmi stare zitta, ma era la sensazione più bella del mondo le mie labbra sulle sue

Così come era iniziato, l'incanto finì e mi guardo in cerca del mio sguardo che al momento era sull'asfalto in mezzo alla strada dove ci eravamo fermati

"Ti spiegherò tutto, promesso. Ora andiamocene da qua, okay ?"

Lo guardai ancora imbarazzata per quel contatto così piacevole e così inaspettato e annuii

Mi riprese per mano e corremmo via, verso un posto sicuro come aveva detto lui...