VI - Pensate le cose giuste

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"L'antenato di ogni azione è il pensiero"

Ralph Waldo Emerson

Per ottenere sorprendenti risultati positivi, anche quando le probabilità di successo sono scarse (o addirittura inesistenti) dobbiamo assumere il controllo di ciò che, dentro di noi, ci diciamo.

Dobbiamo dare segnali visivi, uditivi e cinestesici di ciò che vogliamo.

Le persone che riescono a rappresentare le cose (a se stessi e agli altri) in modo da dare al sistema nervoso l'impressione di aver ottenuto un successo, possono essere ottimi manager, ottimi allenatori, ottimi genitori ed ottimi imprenditori.

Anche quando la situazione appare disperata.

Queste persone riescono spronare se stessi (e gli altri) alla produttività.

Riescono ad avere successo, là dove altri avrebbero mollato da tempo.

Un tale di nome Mei Fisher, per diciassette anni ha cercato un tesoro sommerso. Alla fine, ha scoperto manufatti in oro ed argento per un valore equivalente a quattrocento milioni di dollari.

Ho letto un articolo su di lui, in cui c'era la risposta di uno dei membri dell'equipaggio alla domanda:

"Come avete fatto ad insistere, dopo tutti i fallimenti precedenti?"

La risposta è stata che Mei aveva la capacità di entusiasmare tutti.

Ogni mattina diceva a sé stesso e
all'equipaggio:

"Oggi è la giornata buona"

Ogni sera:

"Sarà per domani"

Ma non lo diceva così per dire, perché  tutto in lui era convincente: il tono della voce, le immagini che aveva in testa, i suoi sentimenti.

Tutti i giorni si metteva in uno stato d'animo che gli consentiva di perseverare, finché un giorno ci è riuscito.

Mei Fisher Conosceva la sua meta.

Se una cosa non funzionava, tentava un'altra strada.

Ed alla fine ce l'ha fatta.

Uno dei più abili "motivatori" che conosco è Dick Tomey (capo allenatore della squadra di football della University of Hawaii).


Un giorno, durante una partita contro l'Università del Wyoming, la sua squadra stava perdendo di brutto:

A metà partita, il punteggio
era di 22 a 0.

Dick ha tirato fuori un poster su cui erano incollate riproduzioni di articoli che aveva raccolto nel corso degli anni, che raccontavano episodi di squadre che si erano trovate in svantaggio con un margine del genere (o anche maggiore) ed avevano
fatto appello alle proprie energie, riuscendo a vincere partite che sembravano decisamente
perdute.

Ha fatto leggere gli articoli ai suoi giocatori ed è riuscito a instillare loro nuova fiducia.

Li ha persuasi che sarebbero potuti riuscire a rimontare lo svantaggio.

Nella seconda metà della partita, la squadra di Tomey ha rimontato
lo svantaggio, giocando come mai aveva fatto, senza permettere al Wyoming di segnare neppure un punto

Vinsero e 27 a 22.

Tomey era riuscito a smontare le loro rappresentazioni interne.

Le loro convinzioni di cosa fosse o non fosse possibile fare.

Come diventare migliori ed avere intorno persone migliori - Antonio SvelantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora