Capitolo 6

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-Tu?- quasi urlo infuriata, ma che dico, sto già urlando!

-Cosa cavolo ci fai nella mia stanza a girare nei miei cassetti? Cosa ci fai in questa casa?- sono sicurissima di essere rossa dalla rabbia

-Non è come pensi, è che..- non lo lascio finire di parlare e lo sbatto fuori chiudendo subito dopo la porta a chiave. È lui che avremo come ospite?
Perché devo essere perseguitata da persone che non voglio neanche vedere? Avrei potuto ospitare ladri, assassini, mostri, vampiri, ma NON lui.

La fame che avevo mi è completamente passata, tolgo la divisa che volevo togliere già da mezz'ora e indosso una felpa bianca con un leggins nero.
Esco dalla mia stanza sperando di non incontrare quell'essere, ma come al solito la sfortuna è dalla mia parte.
È appoggiato al muro nel corridoio intento a scrivere il suo diario, probabilmente non si è accorto della mia presenza, così decido di superarlo ma all'improvviso cado a terra.

-Opss sei caduta?- mi domanda con finto tono triste

-Come se non ne sapessi nulla.- cerco di alzarmi e ricado di nuovo

-La pianti?-

-No, mi diverto a farti incazzare.-

-Ahh, e per quale motivo? Ragazzo che a malapena conosco?- gli chiedo con aria di sfida

-Non so, ci penso e poi te lo dico.- fa per alzarsi ma lo blocco

-Che cosa ci fai qui?-

-Non sono affari tuoi.-

-Ah no? Beh, questa è anche casa mia posso cacciarti quando voglio se non me lo dici.- incrocio le braccia al petto, lui sospira

-Mia madre è partita e devo stare qui con mio fratello per due settimane, contenta?-

-Perché? Non potevate stare a casa vostra?- gli domando

-L'avrei preferito anch'io, ma sai, la fortuna non è di tutti.- dice sarcastico e scende in cucina, dopo qualche secondo scendo anche io

-Elèna, perché sei corsa sopra prima?- domanda Chris

-La divisa era scomodissima e volevo togliermela.-  ammetto, nascondendo il fatto che neanche mezz'ora fa un ragazzo che neanche conosco rovistava nella mia biancheria intima

-Ah ho capito. A quanto vedo vi siete già conosciuti.- dice e soffoco con l'acqua che stavo bevendo

-Cosa?-

-Con Alex, stavate scendendo insieme le scale.-

-Oh no, cioè si, so che è qui con suo fratello ma non ci siamo conosciuti.- sono veramente imbarazzata

-Esatto.- conferma lui mangiando gli spaghetti con il sugo

-Mamma e papà dove sono?- domando io interrompendo il silenzio che si è creato

-Sono andati a fare la spesa cinque minuti prima che arrivassi.-

-Come mai? La dispensa e il frigo sono abbastanza pieni.-

-Lo so ma ho chiesto loro se andavano a comprare qualcosa in più perché stasera voglio organizzare una piccola festa, se vuoi invita i tuoi amici. Alex, tu sei invitato.-

-Grazie ma non sono sicuro di esserci.- si tira indietro occhi di ghiaccio

-Perché no?- chiedo io senza pensarci, lui mi guarda e dopo quale secondo risponde

-Devo uscire.-

-Dai su! Sono bravo a cucinare e stasera faccio la mia speciale torta al vino rosso.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 13, 2017 ⏰

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