Dark Paradise ~ Yoonmin

32.

Era passato un mese da quando i due si erano visti l'ultima volta.
Yoongi si era freddato molto con il rosso dopo quelle parole che gli aveva detto mentre facevano l'amore.
Appena Jimin se ne andò, Yoongi tornò a casa dopo averlo accompagnato e si buttò sul letto impassibile a guardare il soffitto mentre sfogava la sua ansia giocherellando con un'accendino.
Gli aveva detto che lo amava, e lui non aveva risposto.
L'amore era una cosa così sconosciuta per lui, eppure, il biondo provava dei sentimenti per il minore.
Solo che, era difficile per lui accettare di amare qualcuno.
"Perché tutto questo? Perché si deve amare per forza?'' Gli aveva scritto nei messaggi Yoongi nel pomeriggio del giorno seguente dopo non averlo contattato per niente.
La risposta fu: "Non possiamo essere felici se non ci amiamo, Min Yoongi."
Il maggiore non lo aveva più contattato.
Una settimana di silenzio dopo, Yoongi sentì il telefono fare il suo solito bip dei messaggi.
Aprì il messaggio e: "Ho detto ai miei amici di noi, sono rimasti sorpresi e si sono messi a ridere all'inizio ma poi mi hanno capito. Avevi ragione sai? Non c'è bisogno di vergognarsi tanto. Mi manchi cazzo, ti prego scrivimi, fa qualcosa, non so nemmeno se stai fottutamente bene piccolo.''
Yoongi si mise a piangere.
Non voleva parlargli anche se in realtà moriva dalla voglia di stringerlo a se e dirgli che era tutto apposto, che sarebbero stati felici insieme.
Ma non poteva.
Non poteva perché Jimin non era lì, e se fosse stato li gli avrebbe di nuovo detto quelle parole, che l'avrebbero fermato.
Si sentivano entrambi impotenti, uno era riuscito a superare la sua paura di dichiarare il proprio se stesso agli amici, l'altro... L'altro non riusciva ad accettare il fatto di poter provare il vero amore per qualcuno, di nuovo.