37.

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Yoongi aveva il fiatone, era in preda alle lacrime.
Era appena arrivato all'incrocio fra casa sua e il suo parrucchiere, quella strada così familiare, calma, quotidiana, era nel caos totale, c'erano troppe persone, c'era un'autoambulanza.
Yoongi corse e spostò le persone violentemente per farlo passare, senza fregarsene.
Voleva solo che non fosse quello che pensava.
Ma quando le persone si spostarono, di loro volontà, del tutto da lui, Yoongi si fermò, immobile, non poteva credere ai suoi occhi.
Il ragazzo che aveva evitato per tutto questo tempo, il ragazzo che l'aveva tirato fuori dal buio, che l'aveva fatto tornate a sorridere e che lui aveva fatto soffrire, era steso a terra, con la faccia ricoperta quasi tutta di sangue, le labbra sembravano non esistere, quelle magnifiche labbra che aveva baciato.
Urlò, Yoongi fece uscire da se un urlo di dolore, di rabbia, di frustrazione, tristezza.
Si accasciò velocemente accanto a lui, gli prese la testa e gliela posò sulle sue gambe.
<<Jiminie!>> Ma il ragazzo steso sul gelido asfalto non diede segni di vita.
<<Jimin cazzo rispondimi.>>
Gli infermieri dell'autoambulanza lo spostarono via con forza nonostante le opposizioni del biondo i cui occhi avevano perso quasi del tutto la vista dal troppo piangere.
Portarono Jimin su un lettino, si guardarono tra loro e poi si girarono verso il biondo.
Un uomo sulla trentina, un infermiere, fece segno di no a Yoongi.
Il suo battito era lentissimo, non pensavano che ce l'avrebbe fatta.
Yoongi non voleva ascoltarli, non era possibile.
Come cazzo era possibile? No, non anche lui. Lui sarebbe rimasto con lui per sempre.
<<Fatemi entrare cazzo!>> Esclamò, gli infermieri si spostarono e fecero entrare il ragazzo biondo nell'autoambulanza.
No.
No.
No.
Non poteva essere vero.
Si mise vicino al rosso e gli prese il viso fra le mani, <<Jimin, amore mio!>>
<<Ti... Stanno bene... Biondi.>>
Yoongi spalancò gli occhi d'impatto.
Jimin aveva gli occhi chiusi ma aveva iniziato a parlare.
Poteva farcela, poteva farcela.
<<Jimin mi senti?!>>
<<...Amami... Min... Yoongi.>>
Yoongi non riusciva a smettere di piangere, cercò di sorridere e gli baciò quelle labbra sporche di sangue che adesso avevano sporcato le sue, candide.
Jimin sapeva cosa stava succedendo intorno, semplicemente non aveva forze, sapeva che non ce l'avrebbe fatta.
<<Jimin, io ti amo, ti amo cazzo... Jimin non andartene ti prego.>>
Jimin aprì gli occhi lentamente a quelle parole e ciò fece piangere ancora di più il biondo.
<<...Ti amo anche io.>> Rispose a stento.
Poi... Improvvisamente, qualcosa accadde, qualcosa che fece andare nel panico Yoongi.
Il ragazzo dai capelli rossi, il suo amore, la sua salvezza, aveva smesso di respirare.

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Non ho commenti per questo capitolo perché ho pianto sulle mie stesse parole okay...
Mi odio da sola ehm.

Dark Paradise ~ Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora