Come in ogni cammino la scuola è sempre il percorso più arduo che ci possa essere. La mia vita scolastica dalle medie alle superiori e stato accidentato ma tutto sommato nella maggior parte dei casi tranquillo.
Le scuole medie, tre anni di bolle scoppiate in senso figurato e non quello che pensate voi: anche durante questo periodo scolastico la mia bolla è sempre stata con me, ogni tanto c'era altre volte no. Mi capitava in alcuni momenti, soprattutto quando ero me stesso di essere felice e tranquillo, altre volte mi rintanavo nella paura di essere bullizzato da i ragazzi delle classi più alte.
Mi capitava, penso come del resto a tutti quanti, le solite prese in giro, quelle frasi che ti demoralizzavano sempre di più e ti portavano a rinchiuderti dentro quella bolla di protezione. Camminare per la scuola diventava così difficile che a stento mi alzavo dal banco, ma quando mi alzavo solo per andare al bagno lì il problema si faceva più grande poiché i ragazzi scappavano avendo paura che io gli potessi fare qualcosa.
Ovviamente quando andavo a casa non potevo dire questo ai miei altrimenti si sarebbe creato un ulteriore problema che non avrebbe portato a capo nessuno; Da lì iniziarono i veri problemi perché il bullo non si limitava solo dentro le mura di scuola ma anche fuori!
Uno in particolare ricordo, Sebastian se non sbaglio, mi contatto tramite sms fingendo di volervi conoscere, io accettai no sapendo quello che potesse accadere dopo: al momento dell'incontro ovviamente non era solo, non era in compagnia di altri 6 ragazzi, in quel momento palpitazioni e scappai via come se non ci fosse un domani ma, non riuscendo a trovare un posto dove nascondermi codesto individuo non solo mi trovò, non solo mi insultò ma come regalino ricevetti anche un bel ceffone in faccia, e potrete immaginare come mi sia sentito...
Rientrai direttamente a casa senza far capire niente a mia madre, direttamente a letto a piangere senza farmi sentire, come le successive volte. Nascondere tutto ciò ai miei risultava pesante ma non potevo comunque sbattergli in faccia tutto ciò altrimenti si sarebbero creati degli eventi che non si sarebbero mai più chiusi.
Ho continuato cosi fino al 3 anno poi dopo, un'altra estate, relax sole e ragazzi ovviamente, ma mi riportavo sempre gli stessi avvenimenti ogni volta che capitavano ancora ed ancora ed ancora, e tenevo tutto dentro, dentro quella bolla che diventò una seconda casa dove rifugiarmi, e credetemi se quella bolla fosse esistita veramente oggi sarebbe non solo piena, ma con crepe pronta a sgretolarsi con l'ennesimo atto di bullismo.
Ed è così che quella bolla non solo diventò l'unico posto sicuro ma soprattutto un agglomerarsi di vicende che si ripetevano sempre, allo stesso modo, con lo stesso dolore...
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Gay tra Difficoltà, Sogni e Realtà
SonstigesQuesto libro anzi come lo definisco io valvola di sfogo,rappresenta Il mio io interiore, tutto ciò che non dico o che lascio trapelare alle persone, quello che non emerge nella vita quotidiana, quello che incontra ostacoli o che si crea ostacoli fut...