Martedì 14 Febbraio 2017, il giorno di San Valentino, o come la penso io la giornata più futile di questo mondo, inizia la mia storia per così dire, una viaggio che ho deciso di iniziare per noia ma sopratutto per condividere qualcosa di Me a qualcuno che forse potrà rispecchiarsi nelle mie
parole a caso e rendersi conto che non si è gli unici a sentirsi cosi. Inizio Con il dirvi che io sono Gianpaolo, ho 22 anni e sono il tipico ragazzo di città che vive in una sperduta regione italiana che a molti risulta Inesistente. Mi piacciono i ragazzi, Si, son gay e penserete "eccone un altro che tenta di evadere dalla routine per mettersi in mostra", però questo sarete voi a dirlo leggendo attraverso le righe di questo libro.
Ho deciso di scrivere per sfogarmi, anzi per intraprendere qualcosa che a me è ancora sconosciuto: la mia vuole essere una valvola di sfogo, eccola si proprio una valvola di sfogo dove poter condividere quello che a nessuno dico, o che cerco di non dire per paura di non essere compreso e completamente ignorato dal cosi detto branco.
Sono le sei del pomeriggio, e ascolto ripetutamente Where is The Love, il remix dei Black Eyed Peas, perchè proprio oggi come i miei Ultimi San Valentini non ho ancora nessuno con il quale poter condividere il mio amore, anche se pensando fra me e me: - Ho 22 anni, ho ancora tutta Una vita davanti a me! - però penso realmente - L'ennesimo anno da solo, si vede che non voglio nessuno al mio fianco! - e mi crogiolo disperatamente in barrette di cioccolata a raffica cercando di portare la mente da un'altra parte e lasciare lo sconforto ai giorni avvenire.
Guardo ogni 10 secondi Instagram per vedere a quanti ragazzi è piaciuta l'ultima foto postata e fino ad ora ne conto 11, forse le maniglie dell'amore hanno un loro perché o forse il mio narcisismo e la mia vanità mi fanno da padrone ma questo ancora non l'ho capito.
E un tragico inizio, lo so, già è San Valentino e si parte male, ma già che sto scrivendo più di 300 parole e ancora un peggior segno perché vi svelo un piccolo segreto: mi piaceva tantissimo scrivere ai tempi delle superiori infatti i miei temi occupavano più colonne possibili, ma ora prendere una penna e firmare documenti è diventato il mio peggior incubo, solo al pensiero di firmare fogli su fogli mi vien la nausea.
Credo che un inizio tragico così come il mio raramente si possa trovare, ma il tragico in questo giorno di pura felicità per gli innamorati ci sta a pieno in ogni senso e poi... che senso avrebbe vivere una giornata come tutte le altre senza un pizzico di teatralità e lacrime crogiolate in un mix di vivacità e sentimenti persi? Questo solo io posso saperlo...
E per scoprirlo bisogna aspettare e vedere cosa riserva il domani e non.
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Gay tra Difficoltà, Sogni e Realtà
De TodoQuesto libro anzi come lo definisco io valvola di sfogo,rappresenta Il mio io interiore, tutto ciò che non dico o che lascio trapelare alle persone, quello che non emerge nella vita quotidiana, quello che incontra ostacoli o che si crea ostacoli fut...