.51.(Lorenzo)

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Ed eccomi di nuovo in sua compagnia, con lei finalmente di nuovo vicino a me, che ride per une mia stupidissima battuta e questo, solo questa piccola cosa, per me grande, mi riesce a far sorridere anche a me.

Serena e io siamo amici da una vita, siamo sempre stati inseparabili.

Quando, da piccolo, mi chiedevano di chi ero innamorato dicevo subito il suo nome, senza aver paura. Con il tempo questa affermazione è diventava inopportuna.

Sono uscito con altre ragazze prima di capire che solo con lei riuscivo a lasciarmi andare, lei è stata l'unica a suscitarmi qualcosa di molto importante.

Qualunque problema abbia, alla sua vista, si dissolve. A quel tempo non capivo e mi facevo sempre domande su domande. Ero anche arrivato a pensare che fosse una sorte di sua magia.

Lei mi portava via. Mi faceva perdere per poi ritrovarmi. In sua presenza mi sento diverso, più felice.

E ho la voglia matta di vederla appena sveglia, la mattina, con i capelli spettinati, lo sguardo ancora addormentato e sentire la sua risata per una mia stupidissima battuta.

Io voglio tanto viverla se solo lei me lo permettesse.

Ma Serena non mi ama, l'ha messo in chiaro quando, tre anni fa, mi sono dichiarato rovinando la nostra amicizia.

E non potete immaginare quando, poco tempo fa, ci siamo rivisti a una festa e ci siamo messi a parlare, di nuovo.

E' cambiata, ma, nonostante tutto, resta la più bella di tutte ai miei occhi.

Ha quel non so ché in più.

Ho sperato di piacergli, in qualche modo, ma ancora una volta mi sono illuso: è fidanzata da ben  due anni con un altro ragazzo. Sembra innamorata e felice in sua presenza.

Potrei sembrare cattivo ma mi fa male sapere che è felice con una persona che non sono io: io volevo renderla felice...

Ci stiamo rifrequentando ormai da due mesi e non posso negare di non aver notato quanto sono felice.

-Dai, andiamo, ci staranno aspettando ormai- mi ordina alzandosi dal divano per poi camminare verso l'attaccapanni del suo salone.

Ha una casa tutta sua, è sempre stata una ragazza indipendente è che non voleva pesare sui suoi genitori. Io sono stato il primo a entrare in questo appartamento e mi ricordo quanto ci siamo divertiti a sistemare le cose con la musica in sottofondo.

Appena chiusa la porta dell'appartamento si gira verso di me e io prendo l'occasione per allungare le mani e sistemarle meglio il cappello sulla testa prima che prende freddo.

-Grazie- sussurra mentre il suo sorriso non cessa di esserci.

Scendiamo le scale del suo edificio e intanto, in me, cresce l'angoscia perché quando saremmo in mezzo alle altre persone lei non mi calcolerà e starà sempre attaccata al suo fidanzato.

Ho sempre fatto vedere a tutti che io sono forte, che posso sopportare tutto, poche volte sono crollato e ogni volta mi sento male. Eppure più cerco di essere forte più il mondo mi mette a dura prova per vedere fino a che punto possa riuscire a sopportare. E' snervante essere sempre forte.

Arriviamo troppo presto dalla mia nuova compagnia dove mi sento di indossare una maschera, qui non sono me stesso però non riesco ad andarmene, per Serena è importante che io sia qui...

Ed eccola, appena vede il suo fidanzato il sorriso si trasforma diventando qualcosa di straordinario e incredibilmente bello. Non mi sorriderà mai così?

Cambiami la vita 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora