capitolo 8.

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‘’...che c’è?..’’ mi sposto dalla porta e lo lascio entrare, mi prende per mano e mi porta sul divano.

‘’Ora mi dici cosa non va…’’ mi accarezza la guancia e mi guarda negli occhi

‘’..l’hai baciata… io non ce la faccio… quando ieri ti ho detto che ci avrei provato… mi sopravvalutavo… io penso che se c’è lei di mezzo è meglio per me non fare parte della tua vita...’’ mentre gli dico queste cose vedo che il suo volto si incupisce.

‘’No. Tu devi fare parte della mia vita. Io ho bisogno di te. Non riesco a capire come lei ti possa creare problemi.''

''Lou io non sono come te, io non sono fatto per le relazioni sociali, non sono uno che può stare con una persona che non vuole farsi vedere con me. Mi fa star male.''

''Harry" si siede sulle mie gambe "sono sicuro che insieme riusciremo a farcela" appoggia la sua fronte sulla mia spalla "...Lou..." Alza la testa dalla mi spalla e mi bacia lungo il collo, sento un brivido percorrermi la schiena, non riesco a fermarlo, ma vorrei tanto farlo. "Non voglio sentire questa voce, mi sento male per quello che ti ho fatto, ma ti prego, proviamoci."

Lo accarezzo, fare un altro tentativo è la cosa giusta.

O ti spezzerà il cuore. Di nuovo.Ti fai ipnotizzare da lui, mi fai ridere, sei patetico.

Lo bacio dolcemente sulle labbra, amo farlo perché i suoi occhi prendono un espressione felice e non so come, ma .. mi fa sentire unico.

"Va bene, ma io lei non la sopporto, fa tanto la figa e non riesce neanche ad accorgersi che a te importa zero di lei." Rido, anche se la verità è che la invidio, lei può portare Lou a spasso.

"Eddai" ride "se si impara a conoscerla può sembrare simpatica..." Ride ancora, é incredibilmente bello, starei ore solo a guardare quello che fa.

Lo bacio sulle labbra e poi lungo la guancia fino ad arrivare all'orecchio, poi gli sussurro "andiamo su?..." Continuo a baciarlo scendendo lungo il collo lasciandogli un succhiotto, prima di fermarmi, lo sento gemere. Si alza dalle mie gambe, prende la mia mano e andiamo di sopra.

"Chiudi la porta."

Sento la porta di casa aprirsi e la voce di mia madre che probabilmente sta parlando al telefono. Lei non ci ha mai visti insieme.

Lou e io ci siamo addormentati dopo un po’ di ‘’coccole’’, lo stereo è ancora acceso e lui sta ancora dormendo appoggiato al mio petto, l’unica cosa che indossa sono delle mutande; è così pacifico quando dorme, sembra quasi sorrida e il suo respiro è leggero.

Il sentimento che provo mentre sto con lui non è come quello che provavo quando stavo con Ed, è tutto completamente diverso.

Beh certo, tu lo ami. Per quanto puoi negare la cosa per te Ed era solo un amico e stavi con lui perché era innamorato di te e non volevi rifiutare l’unica persona con cui avevi un legame forte.

Sento mia madre salire le scale, bussa alla porta di camera mia, io non rispondo sperando se ne vada, ma continua a bussare. Mi sposto delicatamente sperando che Lou non si svegli, anch’io sono in mutande, ma lei sa che in casa non mi piace avere troppi vestiti addosso. Vado alla porta, aprendola solo quanto basta per farmi uscire, ‘’Che c’è?..’’ le chiedo .

‘’Che ci fai a casa?’’ mi chiede scocciata.

Penso ad una risposta ragionevole, ma prima che la possa elaborare bene, Lou esce da camera mia, fortunatamente con i pantaloni della tuta addosso e col mio telefono in mano.

‘’Harry, Maddie ti ha chiamato.’’ Ha ancora la faccia assonnata, lo guardo sorridendo e prendo il telefono in mano ringraziandolo con un bacio, quando si accorge che la persona con cui sto parlando è mia madre, cerca di fare una faccia sveglia. ‘’Salve.’’ Fa uno dei suoi migliori sorrisi e mia madre non può fare a meno di ricambiare, poi guarda verso di me ‘’Ho capito cosa facevi a casa… ne parliamo dopo e scusatemi.’’ Si gira e torna di sotto.

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