Capitolo 3

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Eravamo già al secondo anno e io ero diventata la solita persona di cui tutti hanno paura,la persona che quando passa si stanno tutti zitti per paura di essere picchiati,in poche parole ero diventata il contrario di quello che ero prima.
Ragazzo di prima: Arriva Laura!
Io: Perché hai paura stupido bamboccio?
Ragazzo di prima: ...
Io: Non parli?Ti hanno tagliato la lingua?Se non ti stai zitto,la prossima volta sarò io quella a tagliarti la lingua
Ragazzo di prima: (Impaurito racconta tutto alla professoressa)
Qualche minuto dopo vengo chiamata in presidenza
Preside: Questo è bullismo signorina perché ha minacciato questo ragazzo?
Io: Perché mi da fastidio che gli insetti parlino quando passo io,e lui stava parlando
Preside: Non mi costringa a sospenderla signorina Laura
Io: Faccia un pò come vuole preside
Preside: Per oggi sarò paziente con lei signorina,ma che non si ripeta
Io: non le prometto niente signore (guardo il bambino con cattiveria e con un ghigno che mi spunta in viso)
Preside: Spero per lei che non la chiamino di nuovo per atti di bullismo e ora ritorni in classe signorina.
Nel frattempo parlando con la professoressa
Preside: Cosa sta succedendo a questa ragazza,non me la ricordavo così.Lei sa cosa le succede?
Professoressa: Mi sono in formata con la professoressa delle elementari e mi ha comunicato che lei fino a pochi anni fa era una ragazza gentile e studiosa, dopo la morte del padre è cambiata.
Preside:Povera ragazza era così piccola è brutto crescere a questa età
Mentre nella mia mente ritornavano i i ricordi e io mi chiedevo "veramente voglio essere così?"

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