Capitolo 5

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Per i miei compagni non era abbastanza tutto il male che mi facevano ogni giorno escludendomi dai gruppi,non parlandomi,volevano vedermi mollare, volevano vedermi sprofondare dal dolore perciò venne loro l'idea di chiamarmi figlia del diavolo.Dicevano "tu non hai mai avuto un padre tu non sei figlia di nessuno,tu sei figlia del diavolo". Ricordai quella domanda che mi posi poco tempo fa "io sono veramente cattiva"la risposta era" no" io potevo minacciare quando volevo ma non sarei mai stata capace di alzare una mano ad una mosca.Anche se solo piccole parti di me erano rimaste,le cose che mi aveva insegnato mio padre non se ne erano mai andate.Ero solo addolorata,molto addolorata,e i miei compagni non aiutavano affatto,ma io non ero capace di reagire,rimanevo in silenzio aspettando,il suono della campana
cosicché questo incubo finisse.
Ma ogni giornata sembrava non volesse passare,sembrava che pure essa mi volesse vedere soffrire,mi volesse vedere mollare,mentre per me ogni ora era un continuo tormento.

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