Capitolo 12

10 0 0
                                    

Inizia un altro giorno e io mi reco a scuola come tutte le mattine.Salgo nell'autbus assonnata.E mi metto le cuffie,per non sentire il caos che fanno i ragazzi.Appena arrivata Alessia mi viene addosso.
Alessia: Oggi ci sarà una grande festa a casa mia inviterò tutti e non voglio che manchi la mia migliore amica.
Io:Non mancherò di certo.
La giornata passa come le altre e alla fine della lezione vado a casa per prepararmi.Dopo ore di dubbi sul vestito da mettere scelgo il mio preferito lo indosso e vado alla festa di Alessia.Quando arrivo mi metto alla ricerca di Alessia,e alla fine la trovo nel tavolo dei dolci.
Io:Immaginavo di trovarti qui.
Alessia:Laura finalmente sei venuta se non fossi venuta dalla noia mi sarei buttata nel tavolo dei dolci diventando obesa.
Io:Lo vedo
Alessia:Vieni a ballare?.
Io:Sì andiamo.
La serata passa tranquilla fino a quando:
Alessia: Devi conoscere la fidanzata di mio fratello,lui dice che non sono fidanzati ma io non ci credo
Io: Fidanzata di tuo fratello...?
Alessia:Sì è quella lì sotto.
Io:Ah capisco.Io vado fuori un attimo.
Alessia:Scusami me l'ero dimenticata.
Arrivata fuori dalla porta mi metto a correre senza meta.
Alex:Dove è andata Laura dovevo dirle una cosa.
Alessia:È corsa via dopo che le ho detto della tua fidanzata.
Alex:Alessia quante volte ti ho detto che è la mia compagna di classe.
Alessia:ma...ma io
Alex:Ma tu niente.
Alessia:Invece di farmi la predica corri da Laura.
Non sapevo dove ero andata a finire ero in una via buia e molto stretta,quello di cui ero sicura è che avevo fatto tantissimi chilometri per arrivare dove ero attualmente.In quella traversa reganava un silenzio tombale.Ma il silenzio viene rotto da tre voci maschili
Ragazzo:Cosa ci fa una ragazza sola in una via buia e deserta.
Io:Non credo vi interessi.
Ragazzo:Oh invece ci interessa perché è il nostro territorio.Tenetela le faccio vedere io perché non si deve entrare mai nel nostro territorio.
Io:Levatemi quelle mani di dosso.
Cominciano ad arrivarmi pugni fino a quando non vedo tutto nero.L'ultima cosa che udii fu lo sparo di una pistola seguito dallo schiantarsi al suolo di uno dei ragazzi.
Quando mi alzo vedo Alessia e mia madre accanto al letto e Alex sdraiato nel letto accanto a me.
Io:Cosa è successo?
Alessia:(piangendo)eri stata attaccata da tre ragazzi e sei svenuta prima che arrivasse Alex in tuo soccorso.È riuscito a ferirne uno e gli altri due lo hanno ridotto così.
Io:(ricordando le ultime cose che sono riuscita a sentire)Gli ha sparato?
Alessia:Non aveva scelta.
Io:Capisco.Ma come sapeva che ero lì.
Alessia:Ne parlerete dopo ora riposa.
Io: okay...

Vita TumblrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora