La Dominatrice di Menti (Camren)

Capitolo 5: L'incidente

Lauren's POV(all'inglese perché è figo):
Viaggiavo sparata sul mio motorino con la visiera come al solito alzata. Il ricordo di quello che era successo alla festa sembrava perseguitarmi.

Flashback:

'Coraggio Lauren’ mi incitai mentalmente, 'ce la puoi fare’. Strofinai nervosamente le mani sudate sui jeans neri che indossavo: avevo scelto qualcosa di bello ma non troppo elegante per la festa, d'altronde ci sarei venuta in motorino e viaggiare con un vestito non è la cosa migliore del mondo. Optai quindi per i jeans neri, una maglia a maniche corte colorata e una felpa gialla con la cerniera sopra. Tirai un sospiro tremolante nel tentativo di calmarmi; quella era l'occasione che aspettavo da tempo: passare del tempo con Camila e valutare se effettivamente avrei potuto avere una relazione con lei o no. In fondo, se Ally e Normani avevano detto che era interessata a me, poteva essere vero no?

Finalmente mi convinsi ed entrai nella casa. La musica assordante mi colpì in pieno come un treno, così come il forte e acre odore di sudore mescolato ad alcool.

Mi infilai tra la massa di studenti alla ricerca della ragazza e camminai per tutta la casa ma non la trovai. Stavo per rassegnarmi, quando mi ricordai di non aver guardato nel posto più logico: la pista di ballo. Sgusciai tra la massa di ragazzi ubriachi che si muoveva a ritmo di musica tentando di ballare, e sottolineo tentando. Per mia sfortuna, nemmeno li la trovai, così sgattaiolai fuori dalla mischia e non appena uscii, tirai un sospiro di rassegnazione, che però si interruppe bruscamente. Di fronte a me c'era lei: la meravigliosa Camila. Ma non stava ballando, o nemmeno chiacchierando con qualcuno come speravo. Era con la schiena al muro che baciava con foga un ragazzo. Li fissai imbambolata, il mio cervello sembrava essersi spento. Nessun pensiero vorticava per la mia mente, nulla. Il vuoto più profondo. Malgrado il suono assordante della musica, riuscii chiaramente a sentire il rumore del mio cuore che si frantumava dolorosamente in pezzi. Ad un certo punto Camila aprì gli occhi, e le sue orbite incontrarono le mie. Dopo un momento sembrò realizzare qualcosa e si staccò subito dal bacio, spingendo via il ragazzo. Gli urlò contro qualcosa credo ma io non la sentii, era come se il mondo fosse diventato totalmente muto. Senza pensarci due volte mi girai sui miei tacchi e corsi fuori, saltando sul mio motorino e sgommando via a tutta velocità.

E credere che avevo seriamente pensato anche solo per un momento che alla ragazza potessi davvero piacere. Che illusa che ero. 'Ben ti sta’ mi rimproverai, 'cosí magari la prossima volta ci penserai due volte a credere a tutto quello che ti dicono come un idiota’. Il pensiero mi fece arrabbiare ancora di più con me stessa e con il mondo. Realizzai di star piangendo solo quando una lacrima mi raggiunse le labbra. 'Quanto sono patetica’ pensai mentre una risata amara lasciava la mia bocca. Iniziai ad asciugare freneticamente le lacrime che continuavano a sgorgare. In quel momento, desiderai di poter in qualche modo cambiare la mia vita e smettere di soffrire sempre e per qualsiasi cosa. Desiderai essere forte, diversa, nuova.

Probabilmente, qualcuno da lassù sentì le mie preghiere e penso di accontentarmi, perché neanche dieci secondi dopo, un camion totalmente fuori controllo spuntò da dietro la curva che stavo facendo, il suo rimorchio diretto esattamente nella mia direzione. Mi prese in pieno, e io provai un dolore immenso, indescrivibile. Poi, non provai più nulla.

Ohiiiii, sono back! Ok la smetto di scrivere in itanglese perché fa pena. Comunque, la cacca la fa chiunque volendo anche correndo- no non intendevo questo! Volevo dire: Comunque, spero vi piaccia il capitolo e mi dispiace che sia un po' corto ma veramente le mie lunghezze dei capitoli variano quasi quanto l'umore di una donna mestruata... Ok, dopo questa perla posso salutarvi direi!
Byeee!
P.s. Lasciate una stella se vi è piaciuto! Cioè se volete, non è che dovete per forza eh... Ok sto zitta va.
Aribyeeee